Inizia con questo articolo la collaborazione tra Viterbopost e Confcooperative per realizzare un blog settimanale che coinvolga i partecipanti (disabili, anziani e giovani) al corso di giornalismo realizzato dall’associazione. Ci auguriamo che sia un modo efficace per coinvolgere gli aspiranti giornalisti anche attraverso le pagine del nostro giornale. E buona lettura, con il primo pezzo firmato da Antonella Cocco.
“Corso di giornalismo gratuito organizzato da Confcooperative rivolto ai disabili, giovani e anziani della provincia di Viterbo per favorirne l’integrazione sociale”. Questo annuncio, letto su un sito internet della mia città, attira subito la mia attenzione. Non mi sembra vero che un corso, ai miei occhi così interessante, sia anche gratuito. Mi fa piacere che ci siano dei fondi che aiutino le persone ad impiegare il loro tempo in maniera costruttiva.
Sono una ragazza in carrozzina quindi ho i requisiti per partecipare. Ho sempre amato scrivere. La prospettiva di imparare a farlo in maniera più professionale mi riempie di entusiasmo. Colgo al volo l’occasione. Il corso comprende otto lezioni di quattro ore ciascuna. È prevista una parte teorica e una pratica. In questa prima fase io e i miei compagni apprendiamo le regole per redigere un articolo e un comunicato stampa, leggiamo insieme la carta dei diritti e doveri del giornalista, impariamo ad utilizzare meglio i motori di ricerca, necessari per reperire notizie. Così come alcune tecniche Osint e ovviamente il funzionamento di una radio web. Ho capito che questo lavoro è una “missione” affascinante e al tempo stesso delicata. Bisogna verificare l’attendibilità delle fonti da cui provengono le notizie e esporle in modo corretto e imparziale. L’informazione deve essere verificabile, chiara e semplice. Durante questo corso sono previste alcune ore in cui sarà possibile mettere in pratica ciò che abbiamo appreso con un tirocinio direttamente in radio – “Radiocoop76” – che trasmette da Confcooperative Viterbo. E ognuno di noi terrà una rubrica su un argomento specifico. Capiremo come organizzare il palinsesto di una trasmissione radiofonica.
Sono veramente felice. La radio è un’altra mia grande passione. La ascolto da sempre, e ora potrò finalmente farne parte , realizzando così un mio grande sogno. La mia esperienza mi insegna che avere un progetto in cui credere “smuove le montagne”. L’entusiasmo cambia colore alle giornate e permette di affrontare i problemi con più grinta. Avere difficoltà a compiere anche i gesti più semplici, che per gli altri sono scontati, mi permette di comprenderne il valore e avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Ciò favorisce i rapporti sociali che diventano così più ricchi ed appaganti. Davanti ad ogni sconfitta cerco di pensare: “la prossima volta andrà meglio”. Anche se qualche volta non è facile. Le mie passioni, in tante occasioni, mi sono state di grande aiuto. Scrivere mi consente di evadere da una routine a volte pesante , di “sciogliere il nodo” delle mie emozioni e capire quale è la strada più giusta da seguire.
Impegnarmi in ciò che più mi piace significa per me fare il pieno di energia positiva. Acquisire abilità professionali rende possibile anche alle persone appartenenti alle categorie svantaggiate di trasformarsi in una risorsa per la società inserendosi più facilmente nel mondo del lavoro. Inoltre scrivere è un modo per dar voce alle esigenze dei più deboli. Sono sempre più convinta che ad ogni individuo devono essere forniti gli strumenti per valorizzare le proprie capacità. Questo è anche uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione.
Antonella Cocco
