Quanti sono i Dear Jack? Cinque, risponderebbero le migliaia di piccole fans di tutto lo Stivale. Magari emettendo un urletto proveniente dal più profondo degli ormoni. Sbagliato. Da ieri i Caro Giacomo sono sei. L’ultimo ad aggiungersi alla band più seguita del viterbese (tra l’altro di rientro da Sanremo) è colui il quale porterà al gruppo una ventata di fascino, come dire, retrò. Non suonerà la tastiera e nemmeno il sax. Forse nemmeno imbraccerà il microfono, a dirla tutta. Ma, stando alle fonti, senza dubbio il sindaco tarquiniese Mauro Mazzola è entrato di diritto nella combriccola.
Dal suo profilo Twitter infatti spunta la foto che non ti aspetti. Lui, stempiato non poco (ma come si diceva poc’anzi, sempre affascinante), sorridente e di lato ad Alessio Bernabei. Frontman, cantante, pettinatissimo, tarquiniese doc e volto simbolo del quintetto. Pardon, sestetto. Che già era stato ospite dell’amministrazione dell’amministrazione tra Natale e Capodanno insieme all’altro tarquiniese, Francesco.
“In realtà Alessio è passato in Comune a darci un saluto – ci scherza sopra lo stesso primo cittadino, smentendo il suo nuovo ingaggio – Gli siamo stati molto vicini, durante tutto questo percorso incredibile. Così ha approfittato, in uno dei pochi momenti di pausa, per venire a sapere come vanno le cose. Ci ha regalato l’ultimo cd, si è fatto immortalare con la Giunta per intero, e poi abbiamo scambiato due opinioni”.
Tipo? Sarà forse Mazzola a darci una notizia stile gossip? “No, ci mancherebbe – prosegue – I ragazzi sono talmente incasinati che in questi attimi di respiro preferiscono staccare un po’. Stanno girando tutta l’Italia, in una sorta di firma-copie per i centri commerciali. Cinque giorni su sette in viaggio. Poi li ritroveremo in tour, terminata quest’ammazzata. E poi chissà? Sono così soddisfatti che mi pare tanto vogliano proseguire, come dire, alla giornata”.
Manco due cattiverie sul festival dell’Ariston? Magari quel settimo posto è stato metabolizzato male. “Sia Alessio che Francesco sono rimasti persone semplici, nei modi e nelle prospettive – spiega – ci hanno detto che il solo essere saliti su quel palco è per loro un lusso incredibile. Certo, a noi, come amministrazione, come compaesani, e come adepti, il fatto che la commissione artistica non gli abbia dato manco un voto non c’è andata giù. Sono bravi, e meritavano di più”.
Non entrerà nel Dear Jack quindi, il sindaco. Ormai si è capito. Ma si potrà sempre vendere su Ebay la foto e volendo anche il cd autografato. “Così mi uccidono – chiude Mazzola – mia moglie e i miei figli sono fans sfegatati. Già mi hanno sequestrato tutto il materiale”.