In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il Teatro Boni di Acquapendente – nell’ambito della stagione di prosa diretta da Sandro Nardi – propone uno spettacolo al femminile: “Elisabetta I. Le donne e il potere”, in programma per sabato 7 marzo alle ore 21. Scritto da David Norisco e messo in scena dalle associazioni culturali Tramartis e Open Theatre, lo spettacolo è un atto unico tragicomico con protagonista l’attrice Maddalena Rizzi, per la regia di Filippo D’Alessio. La scenografia è di Tiziano Fario, i costumi di Silvia Gambardella, le musiche originali di Eugenio Tassitano.
Elisabetta, una donna al potere. Il tema del potere da sempre vive di un immaginario al maschile, anche quando è una donna al posto di comando. Lo sguardo che osserva i comportamenti e le dinamiche che identificano il potere è spesso distorto dall’antico retaggio che gli uomini hanno imposto. Come le donne si sono orientate in rapporto al potere, dentro questi stretti confini, è ciò che con attenzione o spettacolo prova ad indagare e la regina Elisabetta I ne è la figura emblematica. I confini del potere si disegnano in strategie, tattiche, linee orizzontali e verticali: una partita a scacchi immaginata dagli uomini giocata da una donna. Cosi tutto cambia, i contorni assumono colori imprevisti, il rapporto con il potere vive di continui conflitti, le tensioni sono stridenti, le soluzioni impreviste. Il potere come una macchina infernale è sempre pronto a prendere il sopravvento. In un percorso artistico che definisce i confin i dell’universo donna il regista Filippo D’Alessio si ritrova a confrontarsi con un tema complesso che da “Maddalena e il grido di dolore”, “Bacio dopo bacio” e “In nome della madre” esplora con prudenza.
Per informazioni e prenotazioni: 0763.733174 – 334.1615504 – www.teatroboni.it – www.vivaticket.it.
Elisabetta I, le donne e il potere a teatro
Sabato in scena al Boni di Acquapendente per la festa delle donne
Policy per la pubblicazione dei commenti
Per pubblicare il commenti bisogna registrarsi al portale. La registrazione può avvenire attraverso i tuoi account social, senza dover quindi inserire ogni volta login e password o attraverso il sistema di commenti Disqus.Se incontrate problemi nella registrazione scriveteci webmaster@viterbopost.it