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Un progetto per riaprire il cinema Alberini

Polo (sindaco di Orte) : "Entro un mese sarà inviato a Roma per l'ok della Regione"

La targa sull'abitazione dove nacque Alberini

La targa sull’abitazione dove nacque Alberini

Orte non vuole affatto dimenticare uno dei suoi figli più illustri, quel Filoteo Alberini inventore del cinema, sconfitto dalla ottusa burocrazia italica che concesse il brevetto al suo kinetografo con un anno e mezzo di ritardo, quando alla medesima scoperta erano già arrivati in ritardo i fratelli Lumière, che però il brevetto lo avevano ottenuto in tempi brevissimi.

La cittadina viterbese, infatti, in pieno centro storico nel 1994 fece apporre una targa sulla casa di quella che era l’abitazione dove Alberini nacque e inoltre il cinema, chiuso dalla fine del 2013, è intitolato a colui che per primo in Italia aprì una sala cinematografica: a Firenze nel 1901 la sala Edison in piazza della Repubblica e subito dopo a Roma il Moderno in piazza Esedra.

“Vorrei annunciare a tutti gli ortani e non solo che con grande rammarico, rassegnazione e anche in un certo senso di indignazione per tante cose, che comunque il cinema Alberini di Orte dopo oltre 60 anni chiuide le porte. Si chiude perché la crisi non lascia scampo neanche a noi; si chiude perché non possiamo, non ce la facciamo ad adeguarci all’ormai imminente switch off che ci sarà entro dicembre 2013, praticamente la pellicola va in pensione e sarà tutto digitale. Già ora si fa un’enorme fatica a trovare film disponibili, ma i costi di adeguamento sono molto elevati. Per non parlare delle spese di manutenzione e cose varie che da anni non riesco a regolarizzare con l’amministrazione… Ora abbiamo anche Equitalia che ci scrive… Mi fermo qui che è meglio. Un altro pezzo di storia che ad Orte se ne va. Un saluto intriso di enorme dolore e dispiacere”.

Filoteo Alberini

Filoteo Alberini

Questo annuncio apparve l’1 giugno del 2013 sulla pagina Facebook con la firma del gestore Leonardo Gioacchini: il cinema chiuse definitivamente i battenti alla fine di quell’anno in concomitanza appunto con il definitivo passaggio alla tecnologia digitale. Ma oggi si apre qualche consistente spiraglio per la riapertura della sala dedicata a Filoteo Alberini. “L’amministrazione comunale – spiega il sindaco Moreno Polo – ha commissionato un progetto all’architetto Delia Pozzi perché c’è la disponibilità della Regione Lazio a finanziare la ristrutturazione. In realtà, il primo progetto prevedeva un costo di circa 650mila euro, legati però all’alienazione di alcuni beni immobili da parte della Pisana. In effetti, queste cessioni non ci sono state e quindi sono mancati i fondi. A questo punto, la Regione ci ha fatto sapere che il progetto andava ridimensionato in modo da rientrare in una spesa intorno ai 450mila euro. Abbiamo perciò chiesto all’architetto Pozzi di rimodulare le ipotesi iniziali”. La ristrutturazione comprende la messa a norma (con un un nuovo impianto antincendio e di aerazione) e anche interventi sulla platea. “Contiamo – aggiunge il primo cittadino – di poter inviare a Roma il nuovo progetto nel  giro di un mesetto. A quel punto, bisognerà aspettare l’ok degli uffici romani. Se tutto andrà bene contiamo di poter riconsegnare la struttura agli ortani entro agosto 2016”.

Moreno Polo, sindaco di Orte

Moreno Polo, sindaco di Orte

Il passo successivo è il ritorno alle proiezioni. “Infatti – sottolinea il sindaco Polo – l’obiettivo è questo. Già in passato c’erano state diverse manifestazioni di interesse, ma senza i lavori di adeguamento (la struttura è di proprietà del Comune) sarebbe stato prematuro procedere su questa strada. Quando saremo pronti e in regola, sarà bandita una gara e il cinema potrà tornare ad essere fruibile”.

Con una richiesta precisa: che continui a chiamarsi Cinema Alberini. Perché Orte non vuole dimenticare uno dei suoi figli più illustri.      

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