Se non ora, quando? Diciamoci la verità, non si vedeva da tempo tanto fervore in città. Con l’arrivo della primavera (e di temperature decisamente più gradevoli) fioriscono una serie di iniziative nel centro storico sulle quali vale la pena spendere una parola di condivisione. Si parte con il ritorno di Antiquaria che può sfoggiare l’abito più bello visto che si è scelta una location di assoluto prestigio come il palazzo papale (altro che gli anonimi capannoni sulla Cassia nord…) e con il corollario della mostra dei Templari al Museo civico (che nella circostanza prevede l’ingresso gratuito, cancellando così almeno per una settimana l’assurdo costo con centesimi al seguito). E che le cose, almeno per una volta, siano state fatte con criterio deriva anche dalla scelta di pubblicizzare l’evento sulle pagine del Corrierone della sera. Cantarcela e suonarcela sempre tra noi non serve a nulla: meglio provare ad ingolosire appassionati di altre terre. Quanto poi alla valenza artistica di quanto esposto, gli esperti della materia sostengono che si tratta di pezzi di primissima qualità: conviene fidarsi.
E questo accade, mentre da pochi giorni ha finalmente riaperto i battenti un ritrovo storico come il Gran Caffè Schenardi. Che c’entra con Antiquaria? Direttamente niente, ma è di tutta evidenza che offrire a viterbesi e non la possibilità di prendere fiato in un locale di elevata categoria (con il massimo rispetto per tutti gli altri esercizi cittadini) è un altro tassello per il rilancio del centro storico e quindi dell’intera comunità.
E tutto questo avviene mentre nel salone degli Almadiani Viterbo con amore ripropone i suoi appuntamenti di Viterbo Scienza, in attesa che il 9 maggio si celebri la giornata conclusiva della settimana del volontariato, un altro evento di elevato valore sociale che riesce a coinvolgere non solo il capoluogo, ma l’intera provincia e non solo. E al Corso, nella ex chiesa di Sant’Egidio, Confartigianato con le proposte enogastronomiche a artistiche di Degustando la Pasqua preannuncia che ormai quella festività è dietro l’angolo. E si dà da fare anche il Fai con le sue Giornate di primavera: anche oggi sarà possibile visitare gratuitamente lo splendido complesso architettonico della Santissima Trinità. Un’autentica (ri)scoperta pure per i viterbesi doc.
Con l’aggiunta che l’intera settimana di Pasqua sarà occupata dall’esercito del Tuscia in Jazz Spring Festival, organizzato mirabilmente (anche con un budget ristretto) da Italo Leali, non a caso men of the year 2014 per Viterbopost. Uno che, tanto per rendere l’idea, organizza da anni anche il Festival internazionale del jazz di La Spezia, manifestazione di respiro internazionale che se la batte alla pari con Umbria Jazz.
Insomma, sebbene non sia proprio il caso di abbandonarsi ai facili entusiasmi, si può ben affermare che finalmente Viterbo (tra iniziative pubbliche e private) ha imboccato la strada della risalita. Un percorso che deve trovare la sintesi nella candidatura a capitale della cultura. Se finiranno liti di cortile, ripicche, gelosie, sgambetti e piccole furbizie, il tentativo non sarà solo un inutile esercizio retorico. Se non ora, quando?
Buona domenica.