L’ala viterbese della Lega Nord non ha ancora deciso se appoggiare la candidatura di Fabio Bartolacci alla presidenza della Provincia. Lo farà stasera nel corso di un incontro in programma alle 19 alle Terme dei Papi alla presenza del capogruppo in Senato Gian Marco Centinaio. “Da noi usa così – sottolinea il leader locale di Noi con Salvini, Umberto Fusco – Ci riuniamo, discutiamo e prendiamo una decisione. In modo assolutamente democratico”.
E’ un messaggio nei confronti di qualcuno?
“No, è il nostro modo di agire. Però…”.
Però?
“Ho letto che il centrodestra ha deciso di candidare Bartolacci”.
Ma non aveva partecipato agli incontri?
“Sono stato invitato e quindi ho preso parte alla prima riunione. Poi più nulla”.
Quindi non è d’accordo?
“Conosco Bartolacci da tempo. Persona corretta e degnissima, ma…”
Continui pure…
“Non mi convince, non mi piace e non condivido il metodo”.
Torna la domanda iniziale: è d’accordo o no?
“Lo decidiamo stasera e domani facciamo una conferenza stampa. Gli incontri servono a questo”.
Non può anticipare nulla?
“Posso dire la mia personale opinione: per quanto mi riguarda, queste elezioni non si dovrebbero per niente fare”.
Perché?
“O votano direttamente i cittadini o, se davvero vogliono risparmiare, avrebbero dovuto cancellarle del tutto le province”.
La Lega sosteneva invece che andavano mantenute…
“Infatti, ma hanno deciso diversamente. Questa formula ibrida per me non ha senso”.
E invece che cosa ha senso?
“Parlare di argomenti concreti: tasse, agricoltura, terme. Argomenti che realmente interessano i cittadini”.
Dica pure.
“Siamo a Viterbo e allora interessiamoci veramente del problema del termalismo. Questa è una città che ha tutto per crescere e diventare ricca. E invece stiamo a badare al mezzo litro in più o in meno. Ma per favore… E si perde tempo appresso ad un’elezione che non interessa proprio nessuno”.
Quindi?
“Quindi bisogna cambiare radicalmente l’approccio della politica verso i temi reali. E vanno cambiati anche metodi antichi, non più rispondenti ai bisogni veri della gente. Parliamo dell’Imu agricola, delle tasse soffocanti, del lavoro. Altro che nuova provincia…”.