Poco ma buono, si direbbe. Certamente la stagione appena conclusa non è che abbia regalato un raccolto ed una spremitura record, anzi. La qualità però, stando ai fatti, non si discute. Ed ecco quindi che l’olio della Tuscia finisce in Vaticano. Laddove, così vuol la tradizione, giungono solo i prodotti migliori.
Il succo delle olive regalato direttamente a Papa Francesco rientra così nel paniere zeppo di prelibatezze targato Confcooperative. Donato allo stesso pontefice sabato scorso, in occasione del settantesimo anniversario della Confederazione Cooperative italiane, ricorrenza della ricostruzione. “È stata premiata la qualità del mondo delle cooperative viterbesi”, annuncia con orgoglio la presidente locale (e di Rieti) Bruna Rossetti.
E chissà che non ci scappi una bruschetta della madonna, tanto per rimanere in tema. In tutto ciò va sottolineata la provenienza dell’olio, giacché la provincia è un’aria zeppa di certe chiome e di tanti frantoi. Bene, quello in questione è la Coop Olivicoltori di Vetralla (attiva dal lontano ’47, conta oggi quasi 500 soci). Situata in uno dei pochi pinzi geografici dove le cose sono andate leggermente meglio, o meno peggio. Dove la mosca si è divertita poco e pure il meteo non ha infastidito troppo. “E’ un riconoscimento al lavoro, all’impegno, alla passione e all’eccellenza – torna sul pezzo la Rossetti – A chi crede che dalla cooperazione possa rinascere la nostra economia. Alla Olivicoltori di Vetralla, a Pietro Carloni e a tutta la sua squadra, i nostri più sentiti complimenti”.
“Siamo felici per la splendida notizia – replica così proprio Pietro Carloni, prsidente della struttura sulla Cassia – un risultato importante, frutto di un forte condivisione. Da alcuni anni abbiamo infatti scelto di evolvere la nostra filosofia produttiva sviluppando nuovi obiettivi, creare un mercato al dettaglio e puntare esclusivamente sulla qualità. Il nostro frantoio è inoltre l’abbinamento della tradizione alla ricerca continua della perfezione nelle tecniche di lavorazione. Il tutto per garantire la genuinità di un extravergine destinato ad un consumatore attento, convinto a scegliere il meglio”.
E se pur questo non è stato scelto direttamente, siamo sicuri che i consumatori finali apprezzeranno. Senza dubbio.
A Vetralla si produce un olio da papi
Il succo della Cooperativa Olivocoltori nel cesto donato a Papa Francesco
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