Domenica di Carnevale? Postumi da Sanremo? Ansie dopo il San Valentino? Tranquilli, c’è lo sport di casa nostra.
Si parte alle 14.30, con la Viterbese di scena a Selargius contro i locali (all’andata strapazzati 5-2 al Rocchi) allenati da Karel, l’unico Zeman ancora sulla panchina dopo l’esonero del papà Zdenek nella vicina Cagliari. Squadra pericolante, che alterna grandi prestazioni a memorabili svarioni, eppure a quanto si dice ricompattatasi durante la pausa. E proprio le due settimane di stop forzato per fare spazio al torneo di Viareggio, sono tra i pericoli che dovrà affrontare la Viterbese. Che oggi però ha una grande occasione, visto che ieri, proprio mentre i gialloblu erano in volo per la Sardegna, la Lupa capolista impattava 1-1 sul campo del Budoni. Il calcolo è presto fatto: se oggi si vince si recuperano due punti sui romani e mercoledì si va a Rocca Priora (a porte chiuse, nonostante alcuni patetici tentativi di buttarla in caciara) per lo scontro diretto che vale una stagione. A proposito: oggi occhio ai diffidati – per esempio Pero Nullo – gestione delicatissima da parte di mister Ferazzoli. Che però ai Castelli avrà di nuovo a disposizione Andrea Saraniti.
E passiamo al basket. E’ il derby delle Stelle, e non ci sono alternative per la Stella padrona di casa, la Ilco, che oggi alle 18 al PalaMalè deve fare assolutamente risultato contro la Stella Azzurra Roma. Perché la classifica ha bisogno d’ossigeno e perché a otto giornate dalla fine della stagione regolare bisogna evitare di scivolare in basso. Mantenere la serie B nazionale conquistata l’anno scorso è l’obiettivo minimo della società sin da settembre, ma chiudere in una posizione prestigiosa è una missione possibile, se appunto si ritrova la confidenza con la vittoria. Ci sono squadre ampiamente alla portata di Rossetti e compagni, e una di queste è appunto la Stella Roma, avversaria storica dei canestri viterbesi e allo stesso tempo club dal quale sono passati tanti giocatori che hanno fatto la storia del basket della città dei Papi, da Azzoni a Tirelli fino a Sbarra. E a proposito, oggi non ci sarà quell’Andrea La Torre figlio d’arte e grandissimo prospetto del panorama italiano: è a New York con una selezione dei migliori giovani europei. Per una volta, al contrario, coach Cipriani avrà tutti gli effettivi a disposizione: una buona notizia per rotazioni e soluzioni alternative nel corso della partita.