Dall’Unione con la Tuscia con Matteo Salvini riceviamo e pubblichiamo:
Sono passati settant’anni da quando, tra il 1943 e 1945, il maresciallo Tito, alla guida dell’esercito jugoslavo, diede il via ad una delle più massicce opere di pulizia etnica che l’Italia e l´Europa ricordino. Il 10 febbraio tutti gli italiani ricorderanno i propri connazionali uccisi, torturati, massacrati e deportati dai partigiani comunisti di Tito e l’esodo di 350mila italiani cacciati dalle loro terre e dalle loro case, colpevoli solo di essere italiani. Come italiani prima e come uomini e donne poi, noi vogliamo ricordare questo orrore che ha macchiato in maniera indelebile la storia italiana e che per 60 anni è stata volutamente negata. Le foibe queste sconosciute: solo da pochi anni si studiano nelle scuole, ma dove i viaggi di istruzione nelle terre irredenti, nei luoghi dove a guerra finita vennero uccisi donne e bambini, anziani e uomini (ben 15mila, ma se ne stimano di più) non vengono presi neanche in considerazione. Una storia nascosta per oltre 60 anni. Nascosta sistematicamente con metodo e volontà dal Partito comunista italiano: loro, eredi diretti della più grande tragedia umana, dell’orrore degli orrori, il comunismo, che nel mondo ha collezionato ben 80 milioni di morti e anche in Italia ha fatto conoscere la propria ferocia e crudeltà. Noi saremo in piazza Martiri delle foibe a Viterbo per ricordare i nostri connazionali. Non ci saranno simboli politici, non ci saranno bandiere di partito, ma solo il tricolore italiano. Invitiamo la cittadinanza, tutti i partiti politici, le liste civiche, ma soprattutto i giovani a partecipare, portate una rosa, un fiore, e tutti insieme lo deporremo al monumento a Carlo Celestini. Ricordare i martiri delle Foibe è un dovere morale di ogni Italiano. L’ appuntamento è per domenica 8 febbraio, alle 11,30 in Piazza Martiri delle foibe istriane (rotonda di Valle Faul) a Viterbo, per non dimenticare. Ricordiamo gli italiani uccisi: la verità non si infoiba.
Gabriele Caropreso, dirigente provinciale dell’ Unione della Tuscia con Matteo Salvini