Un investimento sicuro e fruttifero? Un noccioleto. Altro che bot, cct e altri titoli di Stato dai rendimenti al minimo da diverso tempo. Altro che le azioni di chissà quale multinazionale, che poi magari fallisce e ci si ritrova con un mucchio di carta straccia in mano… Un bel noccioleto sui Cimini e nel giro di qualche anno non solo si recupera il capitale investito, ma si comincia anche a guadagnare. La faccenda non è affatto uno scherzo, anzi è molto seria, come conferma Marco Cristofari, operatore di Coldwell Bank con una larga esperienza in campo immobiliare, ma ora più che mai interessato ad un settore in costante espansione. “Confermo, la compravendita di terreni adibiti alla coltivazione delle nocciole è in costante espansione. Io sono di Carbognano e dunque, proprio perché vivo in uno centri maggiormente interessati a questo tipo di attività, ho la possibilità di monitorare costantemente la situazione. Ma problematiche simili si registrano nell’intero comprensorio cimino: Caprarola, Soriano, Fabrica, Ronciglione, Nepi. Dappertutto, si ascoltano richieste di questo genere”.
Il problema, però, è che chi possiede i noccioleti, se li tiene ben stretti, oppure… “Oppure si pagano a prezzi sempre più alti – commenta Cristofari -. Chi vende, lo fa molto spesso per una ragione molto pratica: non ha più la possibilità di seguire personalmente i lavori in campagna e non c’è più nessuno in famiglia che possa farlo. Ma di fronte ad una richiesta molto sostenuta, l’offerta è piuttosto bassa. E dunque i prezzi sono elevati e continuano ad aumentare”.
Per entrare nel problema, non resta che parlare di costi. “Per un noccioleto di buona qualità – spiega Marco – si parte da 30-35mila euro ad ettaro. Con la possibilità di andare anche oltre di fronte a terreni particolarmente fertili e in zona pianeggiante. Recentemente per 3,5 ettari in zona Sant’Eutizio, si sono pagati 135mila euro e forse anche qualcosa in più”. Ma vale davvero la pena imbarcarsi in un’avventura del genere? Bisogna fare due conti: un ettaro di noccioleto di solito produce dai 40 ai 50 quintali di nocciole. Nella stagione ancora in corso, si è arrivati a pagare un quintale di nocciole di elevata qualità anche 500 euro. Il che significa circa 25mila euro. Senza essere particolarmente ottimisti e facendo una media dei prezzi degli ultimi anni, è realistico ipotizzare un prezzo al quintale di 250-300 euro che, moltiplicati per una produzione media di 40 quintali ad ettaro, fanno dai 10 ai 15mila euro a raccolto. Insomma, per non tediare ulteriormente con numeri e statistiche da fare invidia al professor Andrea Matiacic di Affari tuoi, si può ben dire che giro di 3, al massimo 4 anni, si rientra dall’investimento: dopo è tutto guadagno. Mica male.
L’alternativa è impiantare un noccioleto nuovo di zecca. “In questo caso – conclude Marco Cristofari – si parte da un costo ad ettaro di 18-20mila euro, ma poi bisogna aspettare 6-7 anni prima di poter raccogliere qualcosa. Il settore sta tirando moltissimo, ma per ora è limitato ad operatori della zona. Gente esperta della materia che sa che cosa vuole e come muoversi”. Chissà che cosa succederebbe se l’affare lo fiutassero operatori stranieri, magari cinesi o russi… Ma non c’è da scandalizzarsi: è il mercato, baby…