Salvataggio di Talete, ci voleva una sveglia e la sveglia è arrivata da uno dei pochi sindaci di carattere della provincia, quel Mauro Mazzola che dalla sua Tarquinia fa sentire la sua voce forte e chiara, senza troppi giochi di parole in una lettera al presidente della società di gestione idrica Stefano Bonori. Invoca una riunione urgente, il sindaco, tra tutti i colleghi primi cittadini che hanno sottoscritto il piano di rilancio, il famigerato Parca. “Perché – dice Mazzola – non è più possibile andare avanti coi rinvii e con gli alibi. Ci vuole una decisione univoca e definitiva che coinvolga tutti gli enti”.
Già, perché nonostante molti Comuni si siano affrettati a sottoscrivere il Parca, finora non si è trovata la copertura finanziaria per consentire che questo piano venga attuato e che magari abbia buone possibilità di riuscita. E tra attese e ambiguità (si veda i due goffi rinvii del consiglio comunale di Viterbo, quello che dovrebbe essere il riferimento politico e amministrativo degli altri Comuni) Talete è in agonia, con 153 dipendenti che rischiano di non prendere il prossimo stipendio. “Dopo l’approvazione del Parca – osserva Mazzola – non si è avuto il supporto finanziario né si è riusciti a produrre la fideiussione, unica alternativa alla ricapitalizzazione. Perciò bisogna convocare questa riunione, con tutti i sindaci, i segretari comunali e magari i responsabile di settore”.
Per il sindaco di Tarquinia il morto è sulla bara, e non ha paura anche ad ammettere una realtà che finora gli altri hanno preferito ignorare, o comunque rimandare: i Comuni non hanno comunque i soldi per sostenere il salvataggio di Talete per le rispettive quote. Mazzola lo ammette, voce nel deserto: “E’ evidente che i bilanci comunali, già gravati di tagli consistenti, non permettono alcuna manovra in merito, né la possibilità di reperire i fondi necessari”. E magari l’incontro chiesto non servirà a risolvere una questione che ormai sembra essere senza via d’uscita, ma almeno potrebbe stanare definitivamente quei sindaci corsi subito al capezzale di Talete sapendo benissimo di non avere i mezzi per salvarla.