Laura Belli, titolare dell’agriturismo I giardini di Ararat
La proposta è più che stuzzicante: una cena a base di lamponi. Quelli prodotti rigorosamente sui Cimini. A portare avanti il progetto l’azienda agricola Massimiliano Biaggioli e l’agriturismo i Giardini di Ararat che uniscono le forze non solo per la degustazione in programma stasera, ma soprattutto per una produzione (e relativa commercializzazione) su scala più ampia. “L’idea – commenta la dinamica Laura Belli, che guida l’agriturismo I Giardini di Ararat – non è nuova. Una sera simile l’abbiamo già proposta ad ottobre scorso. Adesso ci è sembrato opportuno riproporla. L’obiettivo è di unire le forze dei produttori della zona. Noi abbiamo cominciato con i lamponi 7-8 anni fa; il nostro vicino di terra Massimiliano Biaggioli ci sta provando; altri operano nel settore da tempo. L’obiettivo è di costituirci in un consorzio o una cooperativa. Come si dice, l’unione fa la forza…”.
Intanto è stato già ideato un marchio che identifica il lampone dei Cimini e a breve sarà regolarmente registrato. “Il lampone – spiega Wikipedia – è un arbusto della famiglia delle Rosaceae, il cui omonimo frutto, di colore rosso e sapore dolce-acidulo è molto apprezzato nelle preparazioni alimentari. La fioritura avviene normalmente tra maggio e giugno mentre il frutto, composito, matura in tarda estate o inizio autunno. Cresce tipicamente negli spazi aperti all’interno di un bosco o colonizza opportunisticamente parti di bosco che sono stati oggetto di incendi o taglio del legno. È facilmente coltivabile nelle regioni temperate e ha una tendenza a diffondersi rapidamente”.
“Nel nord Italia e in generale in Europa – continua Laura Belli – questo magnifico frutto ha una tradizione e una storia anche gastronomica assai più solida. Da noi è un po’ meno conosciuto, ma il nostro lavoro è finalizzato proprio ad una maggiore diffusione. Ha proprietà nutrizionali di grande valore e un gusto particolare e imperdibile. Un bambino tra un lampone e una fragola, sceglierà sempre il primo: ve lo garantuisco”. Numerose le proprietà terapeutiche: i frutti, se consumati freschi, forniscono all’organismo ottime quantità di vitamine A e C, pectina e fruttosio. Le foglie contengono flavonoidi e sono indicate, sotto forma di infusi o decotti, nel trattamento della ritenzione idrica, e se ne consiglia l’uso in caso di diarre. Inoltre il macerato ottenuto dalle gemme agisce sull’apparato ormonale femminile per la sua proprietà antispasmodica e decongestionante. Insomma un frutto prezioso e saporitissimo.
Il marchio dei lamponi dei Cimini
E il menu di stasera? Si comincia con millefoglie di rostbeef con cavolo rosso e mostarda servita con composta di lamponi piccante, per primo spatzle (gnocchetti) ai lamponi con guanciale croccante e pecorino romano, poi faraona ripiena di manzo e lamponi servita con la sua salsa e patate accompagnata da cicoria ripassata con mandorle e lamponi passi. E per finire l’angolo delle torte e della grappa (ovviamente al lampone). Il tutto innaffiato dal merlot “Lucumone” della Cantina Caprigliano. Il costo è di 25 euro. Buon appetito.
