Via Annio resta con l’attuale senso di marcia. Lo ha deciso la terza commissione nella riunione di ieri mattina, alla presenza dell’assessore Raffaela Saraconi. La maggioranza ha fatto muro e non ha ritenuto di accettare i rilievi posti dagli altri membri: se ne riparlerà in Consiglio comunale, in base alla richiesta ufficiale fatta dal consigliere Claudio Ubertini (Forza Italia). “La soluzione proposta a mio avviso è irrazionale – sottolinea con vigore l’ex sindaco Giulio Marini -. Ci hanno detto che l’infomobilità risolverà tutti i problemi, ma io non credo proprio che le cose stiano così. Comunque vedremo in sede di discussione a Palazzo dei Priori se la maggioranza sarà in grado di dare risposte più coerenti e non di chiudersi a riccio per non far esplodere ancora di più il contrasto tra gli assessori Saraconi e Ricci”.
L’altro tema affrontato ieri mattina riguarda ancora la viabilità, stavolta nella zona Teverina – S. Barbara. E’ stata approvata con 6 voti favorevoli (centrosinistra) e 4 astenuti (centrodestra) la convenzione tra Comune e imprenditori per la costruzione di un collegamento diretto tra S. Barbara e la circonvallazione. Perché la minoranza si è astenuta, visto che la soluzione è a beneficio dell’intera collettività e non solo dei cittadini che abitano in quella zona? “Perché avremmo voluto sapere – risponde ancora Marini – che fine ha fatto la rotatoria, inizialmente prevista nell’area dove sorge l’Obi. Fu approvata con la mia amministrazione nel 2011, ma oggi quel progetto è stato definitivamente accantonato. E invece si tratta di un’opera fondamentale perché completa il progetto di collegamento e consente di alleviare notevolmente i problemi di traffico sulla Teverina”.
Vale la pena a questo punto un breve riassunto delle puntate precedenti. La rotatoria fu proposta dal Consorzio S. Lucia, ma il Consorzio agrario (allora guidato da Michelini) si oppose: il Tar accolse la richiesta rilevando un vizio progettuale. Il Comune (con Michelini nel frattempo diventato sindaco) non ha presentato ricorso al Consiglio di Stato e così ha deciso di approvare la convenzione con gli imprenditori del Consorzio Teverina che prevede appunto la realizzazione dei bracci che uniranno direttamente S. Barbara e circonvallazione (il costo si aggira sul milione e mezzo di euro). “Abbiamo ripetutamente chiesto – conclude Marini – quali sono i vantaggi economici per il Comune e perché di quella rotatoria non si parli più, ma anche in questo caso nessuna risposta. Bene i bracci, ma senza rotatoria i problemi non saranno risolti”.