Un viterbese lascia e un viterbese viene promosso. Due settimane fa era stato lo scenziato Riccardo Valentini ad “abdicare”, rinunciando al ruolo di capogruppo della lista Per il Lazio (maggioranza, creata per sostenere il presidente Nicola Zingaretti) per passare tra le file del Pd, di cui ora è “solo” vicecapogruppo. Ieri invece un altro viterbese è stato eletto nello stesso, prestigioso, ruolo: si tratta di Daniele Sabatini, nuovo presidente dei consiglieri del Nuovo Centrodestra nel consiglio regionale del Lazio. Ha presto il posto del dimissionario Pietro Di Paolo, già qualche tempo in odore di passare alla Lega di Salvini.
Sabatini, classe 1983 (è nato il 4 luglio), laureato in Giurisprudenza a La Sapienza di Roma e in Scienze politiche all’Università della Tuscia, ha iniziato a fare politica sotto le insegne della vecchia Alleanza Nazionale e sotto l’ala protettrice dell’w senatrice Laura Allegrini (ma mettendoci anche del suo). Aderisce poi al Popolo della Liberta, con cui viene eletto consigliere comunale e dunque nominato assessore nell’amministrazione Marini. Poi il trionfale passaggio in Regione, unico candidato viterbese di centrodestra ad aver centrato l’obiettivo in una tornata decisamente dopo le dimissioni della Polverini. Con la fine del Pdl, anche in Regione si è assistito alla scissione, con Forza Italia da una parte e il Nuovo Centrodestra dall’altra, benché tutti all’opposizione, al contrario delle larghe intese che si sono viste in Parlamento.
Ieri Sabatini è stato votato dai suoi stessi colleghi come capogruppo. E sono subito arrivati i complimenti. A partire da quelli di Roberta Angelini, ex vicepresidente del Parlamento europeo e attuale coordinatrice del partito di Alfano nel Lazio, per passare a quelli dei colleghi in consiglio regionale, fino alla presidente del circolo del Nuovo Centrodestra di Viterbo, Maria Antonietta Russo.
Per i viterbesi, la speranza di aver conquistato una voce più autorevole per tutelare le esigenze del territorio (e ce ne sono) in un consesso importante come quello della Regione.