16112024Headline:

Piccoli comuni, piccolissimi costi

Fanno quasi tenerezza i 75 euro spesi a Tessennano per un rinfresco...

Una veduta di Proceno

Una veduta di Proceno

Come se la cavano i comuni più piccoli con la spese da certificare e da pubblicare sul sito istituzionale www.soldipubblici.gov.it? Ognuno per conto suo, come già era stato messo in evidenza: non essendoci una indicazione valida per tutti con l’elenco preciso voce per voce, ciascuna amministrazione si regola in maniera differente.

Il caso più eclatante è quello di Onano (1040 abitanti secondo Wikipedia) , dove per il 2014 si indica una sola spesa di 141.407,29 euro per “pagamenti da regolarizzare derivanti dal rimborso delle anticipazioni di cassa”. Che, tradotto, dovrebbe indicare le spese sostenute per mutui. Inoltre il comune certifica una spesa di 49.071,12 a gennaio 2015 per “altri pagamenti da regolarizzare”. Davvero troppo scarno.

Qualche informazione in più la fornisce Latera (978 abitanti) che indica, per l’anno scorso, 242mila euro per il personale, 21.600 per le indennità agli organi istituzionali, 15mila per trasferimenti ad altri (comuni?) e quasi 52mila per ritenute erariali.

Calcata (924 abitanti) certifica 197mila euro per il personale dipendente, 20.500 per gli organi istituzionali e 59mila per ritenute erariali.  Arlena di Castro (901 abitanti) ha speso invece 154mila per il personale dipendente, 13.900 per gli organi istituzionali e 64mila per ritenute erariali. A Proceno (612 residenti) 115mila se ne sono andati per i dipendenti, circa 20mila per le indennità agli amministratori, 34mila per ritenute erariali e 16mila per incarichi professionali.

Nessun accenno, nei casi finora citati, a spese per energia elettrica, riscaldamento, telefono: possibile che negli uffici comunali si sia lavorato al freddo e al gelo, a lume di candela e si sia comunicato con i piccioni viaggiatori?

Lo splendido borgo di Calcata

Lo splendido borgo di Calcata

Decisamente più complete le informazioni fornite dal Comune di Tessennano, il più piccolo della provincia di Viterbo con appena 336 residenti (sempre secondo Wikipedia). Allora 79.872 euro per il personale (e altri 25mila per i contributi); 12mila per il lavoro interinale, 15.400 per incarichi professionali, 13mila per il servizio rifiuti, 9800 per l’Irap, 24mila per energia elettrica. E infine 75 euro (che fanno quasi tenerezza) per l’acquisto di beni spese di rappresentanza: forse un piccolo rinfresco in comune. Cin cin.

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