Silvia Blasi, consigliere regionale del Movimento Cinquestelle e tarquiniese di origine
“Enrico Panunzi si deve dimettere”. Senza se e senza ma, la richiesta arriva da Silvia Blasi, consigliere regionale del Movimento Cinquestelle e componente della sesta commissione alla Pisana, di cui Panunzi è presidente. Il casus belli è la nomina di Marco Lupo alla presidenza dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), contestata dai pentastellati e non solo. Il motivo del contendere è rappresentato dal fatto che proprio la nomina tra qualche giorno sarà oggetto di discussione al Tar del Lazio. Fra l’altro, il primo decreto di nomina firmato da Zingaretti l’8 ottobre era stato reiterato il 4 novembre scorso perché nella prima stesura c’era un errore materiale.
Il capogruppo dei Cinquestelle Devid Porrello ha contestato sia il metodo che la sostanza , lasciando i lavori al momento del voto. “Abbiamo abbandonato la seduta – spiega – perché il punto all’ordine del giorno riguardante la sanatoria delle nomine dell’Arpa era del tutto illegittimo, dato che un’integrazione all’odg si può fare solo in caso di urgenza, eventualità che in questo caso mancava”. E ancora: “L’esame delle nomine doveva essere fatto in via preventiva, invece Zingaretti ha preferito farle senza consultare il consiglio, come invece previsto dall’art. 55 dello Statuto. E’ un disperato tentativo di mettere una pezza ad una violazione di legge che in realtà aggrava solamente lo scenario aggiungendo un’altra violazione. Il nostro abbandono non ci rende complici di chi scavalca le leggi credendosi detentore della rettitudine e attendiamo, con fiducia, il pronunciamento del Tar sul nostro ricorso in merito”.
Il consigliere regionale Enrico Panunzi (Pd), presidente della sesta commissione
In effetti la nomina compresa quella dei vice (Sergio Marchi e Maria Grazia Pompa) è passata solo con i voti del Pd: Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) ha invitato a revocare la nomina e a riattivare le procedure per individuare il direttore generale dell’Arpa e, in segno di protesta sono usciti anche Fabrizio Santori e Pietro Sbardella (Gruppo misto) e Giuseppe Simeone (Pdl – Forza Italia).
Durisssima la posizione di Silvia Blasi, conterranea di Panunzi: “Prima di abbandonare la commissione, ho chiesto le dimissioni del presidente perché ha messo all’ordine del giorno l’avallo delle illegittime nomine dell’Arpa e perché non è possibile continuare a partecipare ad una commissione del tutto vuota, che si occupa solo di avallare nomine e variazioni di piani e che, con la scusa del commissariamento, non fa nulla per l’ambiente o per i rifiuti. Non credo che questo sia quello che i cittadini vogliono dall’amministrazione regionale: abbiamo già perso due anni ed è ora di cambiare rotta, prima che sia troppo tardi”.
La seduta, iniziata martedì, era stata sospesa per permettere all’assessore Refrigeri di documentare ieri l’inesistenza nei confronti del direttore generale di Arpa, sia al momento della nomina che successivamente, di situazioni di incompatibilità, inconferibilità o conflitto di interesse con incarichi da parte della Regione Sicilia, che Lupo non ha mai accettato. Di fronte alle rimostranze dell’opposizione, comunque, Panunzi ha tirato dritto precisando che la commissione è sentita per “un parere consultivo, che può essere disatteso”. Insomma rottura su tutto il fronte.
