L’architetto Ascenzi con Leonardo Michelini
Nuova Macchina di Santa Rosa, il percorso accelera ed entra nel vivo. Ieri infatti Raffaele Ascenzi, l’architetto che si è aggiudicato il concorso di idee, ha ricevuto la comunicazione ufficiale che il suo progetto, Gloria, è quello vincitore. Ora lo stesso Ascenzi ha venti giorni – come previsto dalla procedura approvata dal Comune – per presentare il progetto esecutivo. Non ci dovrebbero essere problemi, visto che lo stesso Ascenzi ha già detto di aver pronto il progetto e dunque potrebbe consegnarlo anche prima della scadenza.
La prossima data di riferimento, dunque, è il 28 febbraio. Per allora tutto dovrà essere a disposizione degli uffici comunali, che a loro volta, dal 1 marzo potranno bandire la gara per trovare la ditta (o le ditte, in caso di consorzio) che costruiranno materialmente il modello che sfilerà per la città almeno per il prossimo quinquennio. La Macchina di Expo 2015, dunque, ma anche quella che traghetterà questa tradizione pluricentenaria negli anni Venti del secondo millennio. Il 31 marzo, infine, l’assegnazione dell’appalto e dal giorno successivo, in teoria, si comincerà a costruire la Macchina secondo le indicazioni artistico-architettoniche di Ascenzi e secondo gli accorgimenti tecnici dei costruttori.
E siamo ad aprile. Sarà pronta la Macchina per il 3 settembre? Non è il caso di allarmarsi: Ascenzi è convinto che la sua Gloria si possa costuire in quattro mesi e mezzo. E dunque giusto in tempo per la prima metà di agosto, quando tradizionalmente iniziano le operazioni di montaggio. Al momento, dunque, tutto procede secondo la tabella di marcia, in quell’affascinante percorso che condurrà i viterbesi alla progressiva scoperta della nuova Macchina fatta e finita, e pronta per il Trasporto.
Intanto da giovedì tutti i progetti che hanno partecipato al concorso di idee saranno esposti alla ex chiesa degli Almadiani.
