Ultimi ritocchi. Il progetto esecutivo di Gloria, la nuova macchina di Santa Rosa ideata e realizzata da Raffaele Ascenzi, è ormai in dirittura d’arrivo. “Ma noi architetti siamo abituati a consegnare tutto all’ultimo istante utile”, commenta l’ideatore. Ma non c’è un pizzico di scaramanzia in questo comportamento? “No, assolutamente. E’ che siamo perfezionisti e quindi sfruttiamo tutto il tempo a disposizione per limare ogni più piccolo particolare. Tutto qui”.
Evidentemente, la gran parte del lavoro è stata già portata a termine: ora si tratta, appunto, di mettere a fuoco i particolari finali. E proprio per questa ragione, ieri pomeriggio Ascenzi ha avuto un incontro con il Rup (Responsabile unico del procedimento). “Una riunione – spiega – di carattere tecnico e di routine. Niente di particolare, accade normalmente quando si tratta di opere che riguardano la pubblica amministrazione. Si parla di questioni legate ad aspetti tecnici, nulla di più”.
Intanto nella ex chiesa degli Almadiani continua con ottima affluenza di pubblico la mostra di tutti o quasi (perché uno è andato semidistrutto e non è stato esposto) bozzetti presentati al concorso di idee. La rassegna, che permette a tutti di farsi un’idea de visu di quanto è stato ideato e presentato, rimarrà aperta fino a domenica 1 marzo e sarà anche utilizzata dal secondo classificato Gianluca Di Prospero per avere un’opinione popolare sul suo progetto. E proprio sulla base del giudizio dei cittadini, deciderà se presentare o meno ricorso al Tar.