Giornata di memoria e riflessione, il 28 gennaio scorso, per gli studenti dell’Itt “Leonardo Da Vinci” di Viterbo. Una platea attenta di giovani ha incontrato Daniele Camilli e Roberta De Vito nell’aula magna dell’istituto.
I due giornalisti hanno illustrato ai ragazzi il risultato della loro ricerca sul campo di concentramento di Viterbo, sulla deportazione degli ebrei viterbesi e sulle violenze dei nazi-fascisti contro la popolazione della Tuscia , ricerca pubblicata nel libro “ Concentrare, sterminare. Essere è ricordare “.
L’incontro non è che un momento del percorso didattico che i docenti del Dipartimento umanistico dell’istituto viterbese hanno previsto per celebrare i 70 anni della liberazione da Auschwitz. Le attività sono iniziate il 19 dicembre presso l’Aula Magna San Carlo con la partecipazione di alcuni studenti al seminario di formazione proposto dall’Università degli Studi della Tuscia dal titolo “Auschwitz spiegato a mia figlia”.
In seguito, l’8 gennaio, alcune classi dell’Itt hanno presenziato alla posa delle “pietre d’inciampo“ in via della Verità , evento organizzato dall’ Associazione “Arte in memoria” in collaborazione con l’Università della Tuscia. Il percorso di studio e sensibilizzazione sulla Shoah per gli studenti delle classi quinte dell’Itt terminerà in marzo con il viaggio d’istruzione ad Auschwitz, mentre le classi quarte si recheranno a Trieste dove visiteranno la Risiera di San Sabba.