Da Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale di Civita Castellana riceviamo e pubblichiamo:
Il 14 gennaio 2015 la Giunta del Comune di Civita Castellana ha deliberato l’aumento delle tariffe e dei costi di gestione dei servizi pubblici a domanda individuale per l’anno in corso. Anche questa volta, da buoni renziani, hanno fatto i conti senza l’oste.
Il movimento Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è assolutamente contrario alla delibera e sostiene la battaglia dei genitori degli alunni delle scuole materne che, attraverso una lettera ufficiale al Sindaco (Protocollo n.4068 del 16 febbraio 2015) sottoscritta dagli stessi, hanno espresso il grave disagio dovuto agli aumenti attuati nel corso dell’anno scolastico senza lasciare alternative alle famiglie, molte delle quali non sono in grado di sostenere tale incremento, soprattutto per via della crisi economica che stiamo vivendo, dovuta alla cassa integrazione e la graduale chiusura delle fabbriche, un tempo vanto del nostro comune.
“Un rincaro questo che lascia estremamente perplessi – come sostiene il movimento FdI – Infatti lo scorso settembre 2014 il Comune di Civita Castellana (Delibera di Giunta n. 235) aveva rinnovato il contratto per la fornitura del servizio mensa per altri due anni alla ATI, composta da CIR Food e la Coop. Futura, sottoscrivendo gli stessi patti e condizioni del precedente accordo, comprese le tariffe. Con la delibera n. 1 del 14 gennaio 2015, la Giunta comunale, di fatto, sconfessa tali condizioni di rinnovo. La delibera, inoltre, prevede anche aumenti di tutte le tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale e una sorpresa per i disabili che, per la prima volta, dovranno pagare l’assistenza nel centro diurno CSE.”
Insomma anche in questa occasione il sindaco e la sua corte non si sono tirati indietro. Invece di aiutare i più deboli hanno preferito affondarli.