Gastone Moschin, ma per tutti “Il Melandri” di Amici miei
Cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione. Avrebbe risposto così il buon Rambaldo Melandri (ossia, Gastone Moschin). Uno degli eroi senza tempo di Amici miei. E sempre sia benedetto Mario Monicelli che l’ha girata, quella grandiosa pellicola.
Ma torniamo al concetto di partenza, il genio. Analizzandolo punto per punto. Di sicuro non è mancato di fantasia il tipo che ha apposto fuori l’edicola che vende giornali in via Montello (zona Cappuccini, a Viterbo) un cartello con su scritto “UAI FAI FRÍ”. Un manifesto nazional-popolare sventolato in faccia agli spocchiosi inglesi. Che, come dice uno di Farnese: “C’hanno il metro corto, il litro scemo e guidano al contrario”.
Intuizione e colpo d’occhio, seguono a coppia. Sono tutti bravi a scrivere “Wi-Fi free” sull’uscio delle loro attività. Un servizio che ormai quasi nemmeno si nota più, tanti ce ne stanno. Ed invece il concetto, maccheronicamente italianizzato, rende forte. Che pure se non ti serve, comunque cattura lo sguardo.
Il cartello attaccato alla edicola di via Montello
Chiude, ma non per ordine di importanza, la velocità d’esecuzione. Sulla quale però emergono serie lacune. In quanto la vera domanda da porsi forse è: ma un’edicola che lo dà a fare il “UAI FAI FRÍ” se tanto non ha né tavoli né consumazioni né mazzi di carte? Sarà mica stato qualcun altro a schiaffare l’A4 sul vetro? In tal caso meriterebbe l’applauso con tanto di inchino. Per una bravata che somiglia di brutto allo scherzo del treno. Sì, proprio quello di Amici miei. Il Uai fai non ci sarà, ma almeno una risata per chi va a comprare il giornale è assicurata.
