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Bassano Romano alla scoperta dello Scec

Martedì un incontro per illustrare il nuovo sistema di pagamento

Come fa lo Ccec a risollevare l’economia locale, a trattenere la ricchezza sul territorio, a rilanciare l’occupazione, e a migliorare la nostra vita. Se ne parla martedì 24 febbraio dalle ore 20.30 presso la biblioteca comunale in via amerigo Vespucci n. 2 a Bassano Romano
L’Associazione culturale Arcipelago Scec è un’associazione apartitica che, però, si occupa di politica, con l’obiettivo di fare buona politica economica, a vantaggio delle comunità locali, di un’economia sostenibile e consapevole, promuovendo i circuiti a Km 0, la filiera corta nelle produzioni agroalimentari ed artigianali, lo sviluppo di reti sociali ed economiche fra cittadini e piccole e medie imprese.
Arcipelago Scec nasce 7 anni fa con lo scopo di rilanciare l’economia locale con il Buono Locale Scec. Lo Scec è pertanto un buono sconto che sfrutta al meglio la legge sullo sconto incondizionato: le piccole e medie imprese, commerciali, artigianali e professionali attraverso lo Scec possono monetizzare lo sconto in modo da poterlo rispendere nel circuito della piccola distribuzione. Fare lo sconto pertanto con lo Scec non fa più paura perché diventa rispendibile. Lo Scec lo si riceve gratuitamente come se fosse un piccolo reddito di cittadinanza o reddito sociale nella quantità di 100 Scec (ossia 100 euro equivalenti) e lo si può spendere nella percentuale dal 5 al 30% (percentuale che viene decisa dall’esercente all’atto dell’iscrizione ad Arcipelago Scec, per la quale paga solo €. 10 e 10 Scec all’anno).
Per il consumatore lo Scec diventa un mezzo per aumentare il potere di acquisto dei pochi euro ormai rimasti nel portafoglio, a causa dell’attuale crisi economico finanziaria e della sempre più asfissiante pressione fiscale, e per fare rete con le piccole e medie imprese locali, approvvigionandosi di beni e servizi di qualità senza cadere nelle trappole commerciali della grande distribuzione organizzata (GDO). Arcipelago Scec, infatti, si occupa di ricreare un equilibrio fra la piccola distribuzione, che non è organizzata, e la GDO, dando così l’opportunità alle piccole e medie imprese di fare rete fra loro, responsabilizzando gli stessi esercenti ad aiutarsi l’un altro utilizzando lo Scec come mezzo complementare di scambio.
Con tale sistema è possibile pertanto abbassare la pressione fiscale delle piccole imprese, perché pagheranno le tasse solo sulla quota imponibile (che sarà più bassa per via dell’utilizzo dello Scec) senza però creare un danno per la fiscalità locale, in quanto applicando lo sconto in Scec, le stesse imprese saranno destinate a fidelizzare più clienti e quindi a fatturare di più.
In questo modo la ricchezza viene ancorata al territorio senza prendere il volo verso paradisi fiscali o verso paesi europei (in particolare Francia, Irlanda e Lussemburgo) che hanno un regime fiscale meno oppressivo di quello italiano.
Lo Scec, come metodo di sconto, è stato controllato dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza, che hanno dato parere estremamente positivo, perché è uno dei pochi strumenti attualmente in Italia che può essere considerato uno sconto incondizionato, che non crea debito come l’emissione monetaria dell’euro, che non crea interessi passivi come il perverso meccanismo (seppur normato) dei buoni pasto (perché diminuisce i contributi previdenziali dei dipendenti che lo accettano e che viene “tassato” alla riscossione da parte dell’esercente per percentuali che vanno dal 5 al 12%).
L’iscrizione ad Arcipelago Scec è su base volontaria e ogni persona può con il proprio attivismo diventare anche un sostenitore e promotore del progetto.
In Italia Arcipelago Scec è composto da 14 associazioni regionali chiamate Isole, da qui il nome Arcipelago: iscritti in italia sono 31000 di cui 4300 imprese i soci nel lazio sono 4000 di cui 580 aziende.
La Provincia di Viterbo è inclusa nell’Isola Lazio/Abruzzo/Sardegna, e attualmente conta oltre 80 attività commerciali/soci accettatori/ordinari e 400 soci utilizzatori/fruitori.
Per i soci accettatori della provincia di Viterbo c’è anche un’opportunità in più, ossia quella di essere inseriti gratuitamente su un portale dedicato alle piccole e medie imprese iscritte nella Tuscia: www.viterboscec.it.
Ognuna di queste imprese avrà diritto ad una pagina pubblicitaria gratuita con la possibilità di inserire foto, immagini, loghi, riferimenti telefonici e web, la possibilità di farsi pagare in scec e di effettuare promozioni personalizzate con la rispettiva riduzione in Scec.
Intereverranno : Antonio Di Stefano, presidente di Arcipelago Scec Lazio/Abruzzo/Sardegna, e Letizia Galiero, responsabile del Punto Scec del Comune di Nepi.
Per ulteriori informazioni su Arcipelago Scec si può visitare il sito www.arcipelagoscec.net; per informazioni su Arcipelago Scec su Viterbo e Provincia cliccate su www.viterboscec.it o mandate una mail a info@viterboscec.it

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