Pomeriggio gonfio per quelli che santificano le feste con lo sport. Le due massime portacolori cittadine giocano in casa, e non resta che prepararsi all’abbuffata.
Si comincia alle 14.30, stadio Enrico Rocchi, la Viterbese incrocia l’Arzachena, seconda avversaria sarda in sette giorni dopo la ribalda trasferta di Olbia, con quel gol di Pippi quando le squadre erano già con un piede sotto la doccia. Tre punti profumati, benché mister Ferazzoli, da pragmatico qual è, non vuole che si parli di botta di fortuna. Oggi il tecnico sarà squalificato, per lui è pronto un posto al calduccio dello skybox, e squalificati sono anche Scardala, Tuniz (espulso domenica), oltre a Saranitovic, che sconta la seconda delle tre giornate di punizione. Ritocchi obbligati, dunque, con Gimelli al centro della difesa vicino a Dalmazzi, Perocchi e Pacciardi sulle corsie, e Pippi ancora a caccia di prede in zona gol. Arzachena ostica, come si diceva una volta, e il pensiero va al pareggio dell’andata, che costò mezza panchina a Gregari. Ma vincere è fondamentale perché se Zemanino e il suo Selargius faranno il colpaccio casalingo contro la capolista Lupa, le cose per i gialloblu potrebbero farsi interessanti. Perché dopo la pausa per il torneo di Viareggio il calendario spiattella un Lupa – Viterbese che potrebbe valere l’aggancio in vetta. Ma prima c’è sbrigare la pratica Arzachena, e convincere non solo nel risultato, ma anche nel gioco, specie alla voce “solidità difensiva”.
E veniamo al basket. Pure qui va in scena la terza di ritorno, e al PalaMalè (ore 18) arriva Giulianova, quintetto che naviga quattro punti più in alto della matricola viterbese. Partita stuzzicante, dunque, per una Ilco che sta dimostrando di potersi barcamenare in serie B e che ha pagato finora soltanto l’inesperienza (vedi l’ultimo quarto di sabato a Fondi, e a fondo) e qualche comprensibile gap tecnico con le migliori del campionato. Ci sarà Chiatti, che ha recuperato dalla botta alla spalla e ci sarà un motivatissimo Riccardo Rovere. L’ala ventenne in settimana ha provato a spiegare le ragioni di certe sbavature di squadra: “Certe volte – ha detto – ci paralizziamo, forse è una questione di personalità. E’ sicuramente un problema sul quale dobbiamo continuare a lavorare, magari facendo leva sulla forza di gruppo, visto che siamo molto affiatati”. E Giulianova? E’ una squadra simile alla nostra, ha tre elementi di spessore come Diener, Pastore e Ballerini e poi tanti giovani. All’andata rimanemmo in partita fino all’ultimo, ma dovremo dare il massimo”. In tribuna oggi ci saranno anche una rappresentanza dei ragazzi dell’Asd Civita Castellana, società che collabora da anni con la Stella Azzurra.