“Non si fermano le polemiche dopo la scomparsa per un infarto del cantautore Pino Daniele”, recita così un lancio Ansa nel giorno del doppio funerale. Doppio, perché per onorare il bluesman si è deciso di far tappa prima a Roma (ore 12 di ieri), poi a Napoli (alle 19).
Ma torniamo alle polemiche di cui sopra. Sollevate dalle ex moglie (seconda ex moglie, nonché madre di tre dei cinque figli del cantante partenopeo) Fabiola Sciabbarrasi. La quarantaquattrenne ha gettato fuoco sulla benzina in un’intervista: “Amanda, che era l’unica in macchina con Pino nell’ultimo viaggio, dica tutto quello che sa”. L’Amanda tirata in ballo, altri non è se non la compagna (l’ultima fino al giorno del tragico decesso) di Daniele. Bonini il cognome, valentanese di nascita e domicilio, almeno fino a pochi mesi fa.
Tali dichiarazioni hanno messo in moto la Procura di Roma, che da ieri indaga “contro ignoti” per omicidio colposo. Il procedimento è affidato al procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e Marcello Monteleone, che hanno disposto l’autopsia che verrà svolta dopo le doppie esequie. “L’indagine vuole accertare se la richiesta di andare a Roma – prosegue l’Ansa – dopo essere stato colto da malore, sia arrivata effettivamente dallo stesso artista. Secondo quanto accertato, la sera del 4 gennaio la compagna di Daniele chiamò il 118 per chiedere l’intervento di una ambulanza. I medici, arrivati nella zona del casale dove vivevano i due, contattarono di nuovo i familiari. I quali comunicarono che si sarebbero recati con mezzi propri in Capitale, dal cardiologo di fiducia del cantante”. A tal proposito la Bonini, insieme ad altri familiari di Daniele, è stata già ascoltata dai Carabinieri.
La vicenda nelle ultime ore si sta fortemente infittendo. E anche a Valentano, comune di tremila persone scarse, a due passi dalla Toscana, non si parla d’altro. La notizia e vari aggiornamenti passano via radio all’interno di uno dei bar del borgo. “Qui c’è il rischio che ora le cose si mettano male – dice una signora al banco – Quando invece la sua (si riferisce ad Amanda, ndr) è stata solo una scelta di cuore. Di quelle non facili da prendere in situazioni così gravi”.
La Bonini, cinquantenne, non appare come una persona dalla grande vita sociale in paese. Separata, due figli, ha lavorato qua e là per la provincia come maestra. Ultima occupazione a Pescia Romana. Meta prescelta per stare vicino a Pino, che a due passi (alla Gianella, Orbetello) gestiva il Tuscany Bay. Complesso alberghiero con spiaggia attrezzata. “Erano una bella coppia – aggiunge un signore fuori dalla tabaccheria – si erano conosciuti perché lei aveva un’agenzia di eventi. Molto legati, altrettanto schivi. Al massimo li si poteva beccare proprio a Pescia, in un noto ristorante. Qui mai. Nulla più”.
Non manca infine qualche voce fuori dal coro. “Una ragazza molto appariscente – si sbilancia una tipa di mezz’età – e un pochino ambiziosa. Ma ciò non toglie che, almeno stando a quanto dicevano i parenti, i due fossero veramente innamorati. Questi sviluppi non faranno bene a nessuno. Capisco l’astio della ex, la complessità globale data anche dalla presenza di ben cinque eredi, ma sarebbe opportuno il silenzio. Dinnanzi ad una persona che se ne è andata troppo presto”.