L’Acquario didattico della Provincia di Viterbo, che ha sede a Bolsena al castello Monaldeschi, ha avviato le attività per l’anno scolastico in corso con le scuole della Tuscia. “Anche quest’anno – ha spiegato l’assessore provinciale all’Ambiente Paolo Equitani – l’Acquario offre una proposta didattica innovativa rivolta ad accogliere gli studenti della provincia, ma anche quelli delle regioni vicine.
Da tre anni infatti la struttura propone visite guidate e laboratori didattici riscuotendo grande entusiasmo tra gli studenti che hanno provato questa esperienza” .
Grazie alla ricostruzione degli ambienti, gli studenti e i numerosi visitatori, hanno avuto la possibilità di scoprire come è composto un habitat di acqua dolce, come si presenta un torrente vorticoso e cosa si nasconde tra le profondità del lago di Bolsena. L’anno precedente quasi 30mila turisti hanno scoperto l’Acquario e le sue particolari specie. Circa 5mila ragazzi hanno già provato questa interessante esperienza vedendo da vicino e toccando nelle vasche tattili, lucci, carpe, persici e gamberi. L’attività didattica ha permesso inoltre di scoprire l’Acquario in tutti i suoi aspetti, da quelli visibili ad occhio nudo a quelli più nascosti svelando i segreti della biologia di pesci, anfibi e rettili.
L’Acquario sta inoltre potenziando le strutture espositive grazie alla collaborazione con la Fondazione Carivit che ha recentemente finanziato una nuova vasca in grado di ospitare grandi e splendidi esemplari di luccio raccolti nel Lago di Bolsena. “Questa vasca – aggiunge l’assessore Equitani – è l’esempio di una valida collaborazione tra enti che sta portando frutti concreti per un’offerta turistica e didattica di qualità. La Fondazione Carivit ha poi finanziato un totem multimediale di ultima generazione. Questo strumento – prosegue Equitani – permetterà un approfondimento immediato a livello didattico e scientifico su tutto ciò che si può ammirare all’interno delle vasche espositive, attraverso giochi di abilità, schede scientifiche e video appositamente realizzati, ma prevede anche un collegamento con le attività turistiche di tutto il comprensorio e dei paesi limitrofi, permettendo ai turisti di avere una informazione completa sulle ricchezze dell’area del lago di Bolsena”.
“Sono convinto – conclude Equitani – che la collaborazioni tra gli Enti sia il più efficace strumento di crescita territoriale in grado di concretizzare quelle idee innovative necessarie a fornire una offerta turistica all’avanguardia.”.