Alla scuola italiana mancano molte cose.Prima di tutto la giusta attenzione, la giusta considerazione da parte di tutti verso l’istituzione che si occupa della educazione dei nostri giovani,dei nostri figli. E mi fermo qui. Da anni si proclama che la scuola deve educare alla legalità. Ci si ricorda di farlo sempre? Ci si impegna a fondo credendoci veramente? Qualche timido tentativo, in effetti, si è visto di recente (anche a Viterbo). Mi farò dei nemici dicendo questo, ma si sa che questo post contiene opinioni personali non condivisibili.
Proviamo per prima cosa a difendere l’istituzione alla quale sono stati affidati incarichi pesanti anzi fardelli via via crescenti. Proviamo ad elencare quali:educazione canonica. Poi via via in ordine sparso prevenzione al tabagismo, all’uso di droghe, all’alcolismo alle malattie sessualmente trasmesse. E ancora educazione stradale e via dicendo…
La scuola ha cercato di farsi carico di quanto le è stato richiesto di fare. A proposito della legalità siamo ancora indietro. Non basta partecipare ogni anno alle manifestazioni in ricordo di Falcone e Borsellino. Occorre che tutti gli insegnanti, di qualsiasi materia si impegnino e si occupino fattivamente di questo argomento partendo da quanto di illegale certi giovani sanno oggi fare e molto bene.
La legalità è con il diritto alla base della pace internazionale e del vivere civile. Ogni giorno leggiamo o veniamo a sapere che continuamente viene violata la legalità, purtroppo da persone di ogni età, spesso da giovanissimi.Allora è sui banchi di scuola e, se possibile, da quelli della scuola materna , che si deve cominciare. Con l’educazione alla legalità vengono accorpati tanti altri argomenti: rispetto per tutte le idee, le etnie, le religioni.
Primo: educare i ragazzi alla legalità
Il dovere della scuola ad insegnare le regole del vivere civile
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