Dalla A di arsenico alla U di urbanistica. Passando per la E di Esattorie e per la S di sviluppo economico. Cinquantacinque slide, strisce, schermate, per spiegare ciò che è stato fatto e ciò che sarà realizzato nell’anno appena iniziato. Titolo: “La città che stiamo cambiando”. Tutto molto renziano (tranne un proiettore ballerino, evidentemente trinariciuto), anche se l’idea è venuta al vicesindaco Luisa Ciambella, che ha firmato la svolta comunicativa del Comune targato Michelini con questa idea realizzata in tempi da record “grazie anche allo staff e all’ufficio stampa”, come premette lo stesso sindaco. E al di là della mole dei contenuti (un malloppone), va registrata la buona intenzione: informare, sottolineare, ribadire l’azione di governo di Palazzo dei priori, affinché quello che è stato (e che sarà) fatto non resti più nascosto, oscuro.
In sala d’Ercole c’è quasi tutta la giunta. Mancano solo tre assessori (Delli Iaconi, Vannini e Zucchi), tra chi è in vacanza, chi alle prese con la differenziata, e chi è appena uscito da palazzo. Ci sono pure parecchi consiglieri delegati, per un dispiegamento di forze che rimanda al giugno 2013, al giorno d’insediamento della squadra.
L’addetta stampa legge le varie sezioni mentre scorrono sullo schermo, il sindaco ogni tanto interviene o passa la parola all’assessore competente. Si parte, ovviamente, dai piatti forti, le chicche fresche d’ufficializzazione: l’entrata in funzione dei dearsenificatori e il colpaccio – pure questo firmato Ciambella – del recupero dei tre milioni del crack Esattorie. Poi si passa oltre, tra obiettivi francamente più modesti (“acquisto arredi scolastici”), altri ereditati dall’amministrazione Marini (il Plus), altri ancora importanti. Come l’azione di spending review sugli affitti comunali e spese (ancora Ciambella: tris), i progetti economici su Expo (Barelli: “Apriremo anche un PalaExpo in centro, per le associazioni di categoria e le delegazioni esterne che vorranno venire”), e soprattutto quelli targati Alvaro Ricci, a partire dal raddoppio della Cassia. “Per il tratto dal cimitero allo svincolo della superstrada i lavori partiranno entro il 2015 – ha detto Il Corsaro – ma stiamo lavorando per recuperare i tre milioni di euro previsti dalla viabilità aeroportuale per utilizzarli per il raddoppio fino al bivio con la Verentana, all’ex Oasi. Non è una cosa facile, perché deve passare dalla commissione sviluppo della Camera, ma contimiamo anche sull’aiuto dei nostri deputati”. Se i nostri eroi ce la faranno, ecco due sensi di marcia distinti (uno sul vecchio tracciato e uno su via dell’Industria al Poggino), e la conseguente riqualificazione di tutta la zona, a partire dai collegamenti coi centri commerciali. Senza dimenticare il collegamento Santa Barbara – Semianello e, dalla parte opposta della città, i lavori a strada Ponte sodo.
Anche qualche consigliere delegato può vantare il colpaccio: Marco Ciorba punta alla candidatura di Viterbo capitale europea del volontariato nel 2016, Sergio Insogna sogna di risistemare, con un colpo solo, cielo (il tetto del PalaMalè) e terra (la pista del camposcuola). E ancora: la Valeri parla di scuola, la Saraconi di Pratogiardino e del centro storico – anche se dovrà rinunciare al cambio di senso in via Annio, ormai tramontato –, e il sindaco sostituisce il caraibico Delli Iaconi per la cultura. C’è anche tanta roba per le frazioni: oltre 700mila euro stanziati, da Tobia a Grotte a Roccalvecce mentre partirà da subito il restauro della porta del Borromini, a San Martino al Cimino, dice Ricci.
Michelini tira le somme: “Viterbo è una città che guarda avanti, che crede in un progetto vincente con l’arte, la cultura e il termalismo: la qualità della vita, insomma. E’ finito il tempo di badare soltanto alle risposte esterne, dobbiamo metterci in gioco e in competizione a livello nazionale e internazionale con chi ha le nostre stesse caratteristiche”.
Il passo avanti a livello di comunicazione può essere una buona strada, e infatti le slide – dopo un necessario labor limae – verranno riproposte nelle prossime settimane anche in appositi incontri con i cittadini. E a fine anno verrà stilato un altro bilancio. Nella speranza che le cose da dire saranno tante, e positive.