Ci siamo. Entro oggi saranno completate le procedure per la gara d’appalto della cosiddetta infomobilità, il rivoluzionario progetto che, almeno in questa prima fase, riguarderà solamente il centro storico. In verità, la gara è stata già espletata: manca solo l’aspetto formale riguardante l’affidamento dei lavori all’azienda vincitrice. In sostanza, si può prevedere che nell’arco di qualche settimana si metterà mano all’inizio delle opere che, come detto, consentiranno di dare un assetto completamente nuovo alle zone più antiche di Viterbo. I lavori si concluderanno nell’arco di 90-120 giorni e comunque l’opera dovrà essere finita entro settembre, altrimenti si perderanno i fondi europei che hanno consentito di finanziare l’intera operazione. Per l’assessore Alvaro Ricci (che in quanto titolare della delega all’urbanistica si era direttamente interessato della faccenda, mentre adesso si occupa di lavori pubblici con uno scambio di competenze con la collega Saraconi) il progetto è modulare, nel senso che “adesso partiamo col centro storico, vista la cifra a disposizione, ma nulla impedisce che in futuro l’iniziativa possa essere estesa anche ad altre zone della città”. Sempre Ricci ha ufficialmente annunciato che i 5 dipendenti della Francigena adibiti al settore energia (che sarà privatizzato) avranno la priorità per essere ricollocati dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto.
Attraverso l’infomobilità, si potranno gestire stallo per stallo i parcheggi diffusi (cioè i posti auto lungo le strade) tramite un sistema che consentirà di conoscere dove e quanti sono i parcheggi disponibili, la durata della sosta e le relative sanzioni qualora venga superato il tempo per il quale si è pagato. I pagamenti potranno essere effettuati non solo da qualunque colonnina (basterà digitare il numero dello stallo occupato) ma anche attraverso applicazioni sul proprio tablet o smartphone. Per i parcheggi concentrati (ad esempio, quello del Sacrario) i pannelli indicheranno il numero dei posti liberi. Saranno inoltre presenti 5 pannelli a messaggio variabile con indicazione di percorsi turistici e dei tempi di percorrenza, la presenza di monumenti o chiese; in caso di manifestazioni particolari (San Pellegrino in Fiore, Santa Rosa, Caffeina) ci sarà la possibilità di inserire messaggi specifici relativi agli avvenimenti in programma. Nell’area del Sacrario dove attualmente si trova il capolinea dei pullman (che sarà spostato al Riello) sorgerà poi l’urban center, una postazione multimediale con informazioni turistiche e altro ancora. Inoltre sarà completamente rifatto il sito internet del Comune. Infine, il piatto forte: zona a traffico limitato con tre varchi elettronici in via San Lorenzo, in via Chigi e alla Porta di Paradosso (con ovvia possibilità per residenti, commercianti e clientele di poter accedere alla ztl). Un’autentica rivoluzione che avvicinerà Viterbo alle città maggiormente evolute. Il tempo è arrivato: tra pochissimo si comincia.
Ma che scrivete? I pannelli che indicano i posti liberi ci sono già da svariati anni al sacrario… e se poi la segnaletica turistica consiste in 5 cartelli elettronici (5!) stiamo tranquilli che non servirà a niente se non a buttare soldi