La gara d’appalto per l’infomobilità è stata aggiudicata, in maniera defintiva. Lo ha preso l’azienda Italdata di Avellino, dalla storia quanrantennale, con collaborazioni prestigiose (a partire dalla Samsung) ed innnegabile esperienza nel settore.
L’azienda vincitrice avrà il compito di realizzare – per conto del Comune di Viterbo – quelle misure per controllare il traffico e la ztl del centro storico, attraverso i varchi elettronici di ultima generazione, in grado di individuare e punire i trasgressori dei divieti di transito, per esempio, ma anche di implementare la segnaletica smart, cioè che informa in tempo reale sullo spazio disponibile nei parcheggi e sui percorsi turistici in occasione di eventi importanti (Santa Rosa, San Pellegrino in fiore, Caffeina). In arrivo anche un avveniristico sistema di pagamento delle soste, già adottato da alcune città italiane, attraverso smartphone e tablet, un metodo che consentirà sia di trovare più facilmente un posto libero (perché gli stalli saranno monitorati da appositi sensori) sia di prolungare a piacimento la sosta, attraverso il cellulare, senza incorrere in multe. L’urban center in costruzione alla pensilina del Sacrario sarà il cervello virtuale della città, con monitor e informazioni aggiornate per turisti e viterbesi. Tutte le novità sono state illustrate a più riprese, a commercianti e abitanti del centro storico, all’assessore alla mobilità Alvaro Ricci, che ha sempre seguito la vicenda.
Dopo l’aggiudicazione, in poche settimane verranno avviati i lavori, che dovranno essere completati entro settembre, come prevede la normativa europea. Per allora Viterbo dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) diventare una città se non moderna, almeno al passo coi tempi.