Il comune di Vignanello fa proprio l’invito dell’ Associazione nazionale Comuni d’ Italia e, unendosi ad altri comuni della provincia, fa ricorso al Tar del Lazio avverso il decreto ministeriale 66/2014 riguardante l’applicazione dell’ Imu per i terreni agricoli.
“E’ un atto dovuto nei confronti della comunità che rappresentiamo – dice il sindaco Vincenzo Grasselli – Il nostro territorio non può subire un’ulteriore imposta, piovuta dall’alto, che va a colpire un settore, quello agricolo, che negli ultimi periodi ha vissuto momenti critici e non redditizi. Vignanello è da sempre un paese a vocazione agricola ed il territorio è diviso, in maggior parte, in piccoli appezzamenti a conduzione familiare, quindi l’ulteriore imposta graverà proprio sui nuclei familiari che mai come in questo momento dovrebbero essere salvaguardati dal lato delle imposizioni fiscali. Inoltre il decreto così come emanato riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà, riducendo i comuni a veri esattori che saranno sottoposti a possibili ricorsi da parte dei contribuenti. L’auspicio- conclude il sindaco- è che il tar accolga il ricorso dei comuni e che si possa dar vita, in tale contesto, ad un concreto tavolo di confronto tra il Governo, i comuni e le organizzazioni di categoria”.