“Finalmente il riconoscimento ufficiale che quanto era stato ideato e progettato dalla precedente amministrazione comunale è valido e fattibile”. Giulio Marini, ex sindaco e attuale consigliere comunale di opposizione, è soddisfatto: ieri in terza commissione l’assessore Andrea Vannini ha relazionato sui lavori della pubblica illuminazione e ha certificato che l’attuale giunta sta applicando alla lettera quanto deciso in passato. “Un riconoscimento forse tardivo, ma sicuramente positivo – aggiunge Marini – poiché dimostra che il nostro lavoro con l’opportunità, anzi la necessità, di un finanziamento in conto terzi, che non andasse in conflitto con la legge di stabilità, era l’unica impostazione possibile”. Ecco allora che le prime mille lampade sono state già sostituite con fari a led (con risparmi consistenti sui costi dell’energia elettrica), per le altre 8200 si procederà gradatamente nei prossimi mesi (il termine dei lavori è previsto a dicembre di quest’anno).
Il progetto prevede anche interventi in piazza del Comune e in piazza San Lorenzo, l’illuminazione artistica dell’intero centro storico con particolare riferimento al quartiere di San Pellegrino, oltre che interventi sull’illuminazione a Pratogiardino.
“Un altro tassello va al suo posto – commenta ancora l’ex primo cittadino – in quanto, proprio secondo le indicazioni che noi anni fa avevamo dato, si sta procedendo a richiedere un finanziamento all’Unione europea per inserire Viterbo nella categoria delle ‘smart city’. Questo permetterà, ad esempio, di utilizzare i pali di illuminazione anche per altri scopi (wi-fi, telesorveglianza e altro ancora)”. “L’unico mio rammarico – conclude Giulio Marini – è che si poteva cominciare già da tempo. Mi chiedo ancora perché quel progetto sia rimasto per tanto tempo chiuso in chissà quali cassetti…”.
Lunedì prossimo, la terza commissione (presieduta da Goffredo Taborri) tornerà a riunirsi: in programma un sopralluogo alle scuole di Santa Barbara per verificare l’andamento dei lavori.