Dopo un obiettivo concreto – anzi concretissimo – eccone un altro, magari più platonico ma ugualmente da menzionare. La vicesindaco Luisa Ciambella, che Viterbopost definisce da sempre – e con affetto – la Merkel viterbese aveva appena riportato i tre milioni di euro di Esattorie (con buone probabilità di riavere anche il milione e mezzo che ancora manca all’appello) e adesso ottiene anche l’ingresso nel direttivo nazionale dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani.
Ciambella era già stata eletta, a nov embre, nel consiglio nazionale e ora arriva l’inserimento nel direttivo, un ruolo dunque operativo, per decisione del presidente (e sindaco di Torino) Piero Fassino: “Che ringrazio per la fiducia – dice la vicesindaco ed esponente del Partito democratico – per la fiducia e il riconoscimento che ha voluto darmi. Quello che mi rende ancora più orgogliosa è il fatto che, per la prima volta nella Tuscia, sia stata nominata una donna per un ruolo così rappresentativo all’interno di un organismo come l’Anci. Lavorare nel direttivo e per il direttivo significa agire nel cuore dell’associazione. Ribadisco quanto già detto subito dopo la mia nomina all’interno del consiglio nazionale Anci. Sarà mia intenzione, insieme agli altri componenti, trasmettere e rappresentare agli organi di governo tutte quelle problematiche ancora insolute che interessano gli enti locali, penso in particolar modo alle principali criticità, come la fiscalità e sicurezza dei territori”.
E a Ciambella arrivano anche i complimenti della consigliera comunale – e delegata per le pari opportunità – Daniela Bizzarri: “Volevo esprimere le mie sentite congratulazioni al nostro vicesindaco Luisa Ciambella, per il prestigioso incarico che andrà a ricoprire all’interno dell’ Anci.
È’ la prima volta che una donna, ma soprattutto giovane donna della Tuscia ci rappresenta ad un livello così alto, e certamente non possiamo che esserne orgogliosi.
A Luisa va riconosciuta la tenacia, la caparbietà e l’intelligenza con cui porta avanti il suo lavoro. Lei rappresenta quello che in effetti è in grado di fare una donna moglie, mamma, lavoratrice. Sono convinta che se tante donne si unissero facendo squadra, tante cose di più si potrebbero fare, e questo lo dimostrano anche le tante associazioni femminili presenti nel nostro territorio”.