Gli oltre cento dipendenti di Villa Buon Respiro – la clinica tra Viterbo e San Martino altamente specializzata nell’assistenza e nella riabilitazione di pazienti afflitti da particolari patologie – stanno aspettando lo stipendio. Da oltre dieci giorni. Lo denuncia il segretario generale della Cisl funzione pubblica, Mario Malerba. Che aggiunge: “Questo nonostante gli stessi lavoratori prestino sempre con capacità e abnegazione il loro lavoro e abbiano già dovuto subire la riduzione dei loro emolumenti a causa della scelta unilaterale della proprietà di non applicare il contratto collettivo nazionale”. Proprietà che, per inciso, è del gruppo San Raffaele.
“Al danno si aggiunge anche la beffa – spiega Malerba – visto che i dipendenti debbono affidarsi a notizie ufficiose e non ufficiali, che parlano del pagamento previsto per metà di questa settimana. Ma visto che Villa Buon Respiro opera come soggetto accreditato e dunque è pagato con soldi pubblici dalla Regione, sarebbe il caso che qualcuno chiedesse conto dei ritardi e magari invitasse la proprietà ad avere più considerazione dei dipendenti e comunicasse loro le ragioni dei ritardi in via ufficiale”.
I dipendenti di Villa Buon Respiro non sono nuovi, purtroppo, a questi inconvenienti. Senza stipendio anche nel 2013, con tanto di manifestazioni pubbliche di protesta e timori di una chiusura totale della struttura, la scorsa primavera furono addirittura messi in mobilità. Mobilità revocata dopo che, a fine luglio, era arrivato l’accreditamento da parte della Regione. E chissà che oggi la faccenda non torni alla ribalta anche a Palazzo dei priori, visto che è in programma il consiglio comunale straordinario sulla sanità.