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Sel: “Michelini prenda il toro per le corna”

Dalla segreteria comunale di Sinistra, ecologia e libertà, riceviamo e pubblichiamo:

A volte l’ironia, filtrata da un uso adeguato della tradizione linguistica, dice molto più di tante analisi politiche. Il proverbio era a commento di un resoconto della conferenza stampa tenuta dalle opposizioni di centrodestra al consiglio comunale di Viterbo. Quella nella quale il leader di Fondazione, accanto agli esponenti del partito del “miglior presidente del consiglio degli ultimi centocinquant’anni” ha affermato che Michelini è il peggior sindaco degli ultimi 40 anni: vorremmo
capire se Santucci comprenda nella graduatoria anche Nando Gigli, in carica dal 30 settembre 1970 al 28 luglio 1975.

Umberto Cinalli, segretario comunale di Sel

Umberto Cinalli, segretario comunale di Sel

Sia come sia, è innegabile come il problema della raccolta dei rifiuti costituisca un elemento di criticità notevole. Appare altrettanto difficile negare che il capitolato d’appalto che disciplina oggi il contratto con Viterbo Ambiente sia stato licenziato dalla giunta Marini, dopo che la frana delle società partecipate aveva scassato insieme le casse comunali ed il servizio di nettezza urbana affidato al Cev.
Il centrodestra ha amministrato diciott’anni di filato, spesso avendo in mano la filiera del potere completamente in mano, dal governo alla regione alla provincia fino a palazzo dei Priori: il giudizio finale lo hanno espresso gli elettori un anno e mezzo fa relegando chi aveva governato la città per più di tre lustri a poco più di un terzo dei voti. Non fu il sindaco Giulio Marini a firmare il 31 dicembre 2012 l’ordinanza di divieto di potabilità nell’acqua, lasciando che la bomba dell’arsenico deflagrasse quando ormai l’Unione Europea non concesse più deroghe? E per i due anni precedenti non è che non si conoscesse il problema e Berlusconi fosse presidente della Provincia, Polverini della Regione e Meroi della Provincia?
Non dimentichiamo che la giunta Marini ha inchiodato per anni la città al miraggio dell’aeroporto, con un assessore al volo, piuttosto pindarico, ed il solo Enrico Mezzetti ad avvisare inascoltato che lo scalo da diciotto milioni di passeggeri sventolato in campagna elettorale dal centrodestra era una bufala, anzi era come il “cacao meravigliao” di Renzo Arbore. Un miraggio che ha solo fatto perdere tempo, occasioni e sprecare soldi alla città.
Rimesso qualche puntino sulle “i”, è chiaro ed evidente che la giunta Michelini abbia bisogno di essere meglio registrata, di avvitare qualche bullone, di prendere qualche toro per le corna. Ma certamente oggi i mezzi che si trova a disposizione una amministrazione dissestata finanziariamente dalle precedenti gestioni, in una fase di disponibilità sempre minori di risorse si fa sempre più difficile.
Chiediamo quindi che il sindaco prenda in mano la situazione. Da parte nostra offriamo sostegno, idee e, se ci sarà richiesto, un investimento politico ancora più forte e autorevole. Ma, intanto, per cortesia non pensiamo che la città abbia poi la memoria così corta e creda che chi oggi eleva alti lai sia vergine e privo di qualunque responsabilità.

La segreteria comunale di Sel

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