Nella splendida cornice della Sala degli Affreschi a Milano, sede della Provincia, il 15 novembre si è svolto il seminario “La buona scuola e il costo standard”, organizzato dall’on.Elena Centemero. Presente la dottoressa Maria Letizia Tombolini, responsabile Scuola e Pubblica istruzione dell’Unione della Tuscia con Matteo Salvini, docente viterbese di Lingue e Letterature Straniere.
Dopo il Seminario del 1 Aprile 2014, “Il Sistema scolastico integrato: perché non facciamo parlare il costo standard?”, tenutosi a Roma presso la Camera dei Deputati il 1°aprile 2014, il convegno milanese ne ha costituito il naturale prosieguo, con l’obiettivo di analizzarne le conclusioni e farne proposta.
Introdotto dai saluti istituzionali di rito da parte del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, del presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, dell’assessore all’Istruzione della Regione Valentina Aprea, dell’assessore all’Educazione ed Istruzione del Comune di Milano Marco Bussetti, il convegno è poi entrato nel vivo, moderato dalla Centemero, con gli interventi di vari esponenti delle maggiori forze politiche (Lega, Pd, Forza Italia, Movimento 5 stelle), e di docenti universitari come la dottoressa Monia Alfieri ed il professor Marco Grumo relativamente all’adozione del principio del Costo Standard come strumento per una nuova competitività delle scuole italiane.
L’importante strumento consentirebbe una razionalizzazione su scala nazionale dei costi relativi alla gestione ed al mantenimento di un Istituto Scolastico, evitando accuratamente la dispersione delle poche risorse disponibili nei meandri dei molteplici centri di spesa, con il fondamentale obiettivo di accorpare gli acquisti ottenendo condizioni per l’Amministrazione molto più vantaggiose delle attuali, con un risparmio valutabile intorno al 50% degli stanziamenti per il settore, liberando così le risorse necessarie per le altre innumerevoli e trascurate necessità del Sistema Scuola.
L’intervento successivo, a cura di Carmela Palumbo, direttore generale per gli ordinamenti scolastici e per l’autonomia scolastica del Miur (in rappresentanza del ministro Stefania Giannini) ha avuto per tema la Buona Scuola come strumento di crescita per il Paese.
Molto interessante la tavola rotonda conclusiva, moderata dal dott.Enrico Lenzi de “L’Avvenire”, avente per titolo “Costo standard o autonomia per una buona scuola: forze politiche e sociali a confronto”, che ha visto rappresentanti delle forze politiche e delle Associazioni dei Gestori, dei Genitori e degli Studenti dibattere cercando di giungere ad una convergenza utile alla piena garanzia dell’esercizio della libertà di scelta in ambito di pluralismo educativo.
“Una sfida ardua che, almeno su argomenti delicati come la Famiglia, chiama ciascun docente- ha dichiarato la Tombolini – a scelte dipendenti dalla propria coscienza e dalla propria sensibilità morale e non da astruse imposizioni di decadenti visioni della società”.
Al termine del Seminario, Maria Letizia Tombolini ha concordato con l’on.Centemero un nuovo momento di riflessione al riguardo, da tenersi a Viterbo nel mese di febbraio, sull’importante tema del costo standard in relazione all’autonomia, alla valutazione, al merito ed al pluralismo educativo.
Riteniamo che fare di Viterbo uno dei luoghi in cui si stabiliscono i princìpi gestionali e contenutistici sui quali dovrà fondarsi la Scuola Italiana del domani porti lustro e prestigio alla Città, pertanto l’Unione della Tuscia sarà in prima linea per l’organizzazione dell’evento.