Non solo Corchiano, ma anche il Comune di Vignanello ha varato un importante articolo del regolamento comunale per agevolare tutti quegli esercenti che decidono di rinunciare a tenere nelle loro attività le famigerate slot machine, le macchinette che spesso sono causa di vere e proprie sciagure economiche per coloro che non riescono a smettere di giocarvi. Così, dopo il sindaco falisco Bengasi Battisti, tocca sottolineare anche l’iniziativa – altrettanto meritoria – del suo collega cimino Vincenzo Grasselli.
Che spiega: “L’articolo 15 del regolamento per l’applicazione del tributo sui rifiuti (Tari) del comune di Vignanello, ha apportato un ‘importante riduzione tariffaria. Le attività commerciali classificate in bar – dice lo stesso primo cittadino Grasselli – che disinstallino o che dichiarino di rinunciare ad una eventuale installazione di apparecchi tipo new slot che consentono vincite in denaro, avranno una riduzione del tributo tari pari al 50%. Tale provvedimento è in vigore già dal settembre scorso, periodo nel quale il comune ha approvato il regolamento. Il contribuente può presentare, presso gli uffici competenti, documentazione comprovante la disinstallazione ovvero dichiarazione di rinuncia all’installazione. La relativa riduzione è concessa a domanda degli interessati, da presentarsi nel corso dell’anno, con effetto dal giorno successivo a quello della domanda”.
Insomma, l’esempio virtuoso si allarga tra i centri della provincia. Nella speranza che prima o poi si decida a seguirlo anche il Comune di Viterbo, dove le slot machine abbondano, e con esse – spesso – gli effetti nefasti sulle famiglie.