Vince come un’inglese, a tratti diverte come una spagnola e alla fine è pragmatica come un’italiana. Questa Viterbese è figlia dell’Europa calcistica, e saranno contenti i papaveri di Bruxelles, meno i frignoni del no Euro. Due a zero all’Aprilia, squadra giovene e di corsa, planata al Rocchi per non prenderle (gli esempi di Astrea e Anziolavinio sono ancora freschi) e alla fine uscita con gli onori delle armi. Ma la Viterbese non poteva mica fare sconti, con la capolista Lupa che aveva rallentato – e pareggiato – nell’anticipo. Missione compiuta: ora i castellani sono distanti appena 4 punti, e Ferazzoli vanta numeri da signore, otto vittorie su nove partite, le ultime cinque consecutive. Un gol per tempo, due azioni spettacolari, e l’Aprilia è sistemata, mentre si canta sotto la pioggia e ci si prepara a qualche ritocco di mercato. Cirina è tornato in Sardena (in promozione), potrebbe partire anche Pippi e arrivare Oggiano (dall’Olbia, 9 gol finora).
VITERBESE – APRILIA 2-0
VITERBESE (4-2-4): Fadda; Perocchi, Scardala, Dalmazzi, Tuniz; Nuvoli (42st Spinelli), Giannone; Morini (43st Giurato), Neglia (30st Faenzi), Saraniti, Pero Nullo. A disposizione: Zonfrilli, Pingitore, Gimmelli, Pacciardi, Ciaramelletti, Pippi. Allenatore: Fabrizio Ferazzoli
APRILIA (4-4-2): Caruso; Montella, Crepaldi, Chiarucci, Toto; Cioè (15st Sossai), Schiumarini (28st Roversi), Fabiani, Pagliaroli; Tozzi, Giangrande (22st D’Ambrosio). A disposizione: Casciotti, Areni, Trincia, Rapone, Molinari, Mele. Allenatore: Mauro Fattori
ARBITRO: Marini di Trieste (Todisco – Morlacchetti)
MARCATORI: 23pt Neglia, 20st Pero Nullo
NOTE. Ammoniti: Neglia, Saraniti, Dalmazzi (V). Angoli: 3-4. Recupero: 1pt, 3st. Spettatori mille circa
LE PAGELLE
Fadda 6.5 Sveglio sui tiri da lontano (gli unici che arrivano), reattivo sulle uscite, anche coi piedi. Ma tutto sommato è stata un’altra tranquilla domenica all’aperto.
Perocchi 6.5 All’inizio è in versione siesta, poi si sveglia e si ricorda che deve spingere. Quando irride Fabiani in dribbling qualcuno, in tribuna laterale, lo paragona a Djalma Santos. Allucinazioni da caffé Borghetti, un classico.
Scardala 7 Spazza quando c’è da spazzare, spacca quando c’è da spaccare. E la fascia da capitano gli dona.
Dalmazzi 6.5 Laureato in fisico, può campare di prepotenza.
Tuniz 6.5 Con lui, a sinistra, siamo sempre in fascia protetta.
Nuvoli 6 Si fa il mazzo in mezzo, ruolo poco appariscente, e un piccolo dubbio: sarà un po’ stanchino come Forrest Gump, e come Beppe Grillo?
Giannone 6 Meno preciso del solito sulle punizioni, ed è una notizia. Ma certe aperture neanche al tavolo da poker di Emilio Fede.
Morini 6 Caruso gli nega il gol in apertura di ripresa, e vabbe’. Carica sempre a testa bassa, ma oggi la palla buona non arriva. Cose che capitano.
Neglia 7 Neglia ti dà la sveglia, e non è una squallida pubblicità dell’ennesimo drink energetico. Il gol in mezza rovesciata è un pezzo del suo repertorio che ci mancava. L’ammonizione per simulazione forse èesagerata, comunque evitabile. Per il resto, con quel numero sette sulle spalle verrebbe quasi voglia di paragonarlo ad Eric Cantona. Quasi.
Saraniti 6.5 Mette il piedone su entrambi i gol. Prima, con un passaggio filtrante chiaramente copiato dalla Konami per PES. Poi con un tacco che favorisce un altro tacco di Neglia per il raddoppio di Pero Nullo. Gli manca soltanto la gioia personale, nonostante i compagni cerchino di agevolarlo nel finale. Ammonito, sarà squalificato a Palestrina, e questa è una cattiva notizia per tutti i Saranitovic-dipendenti.
Pero Nullo 7 Per un’ora abbondante sembra che il folletto si sia preso un day off, una giornata libera dopo aver macinato chilometri e pigiato citofoni solo per vendere un fotutto aspirapolvere. Ad un certo punto, addirittura, abbatte un gabbiano con un tiraccio a campanile: animalisti in rivolta. Poi però Saranitovic e Neglia gli lucidano una palla da spingere soltanto in buca d’angolo: lui acchitta la stecca, appoggia per un attimo il sigaro e la mette dentro con lo schiocco. Manco Paul Newman.