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In attesa del teatro, godiamoci il teatrino

I lavori sul palco dell'Unione

I lavori sul palco dell’Unione

Il restauro del teatro dell’Unione sarà completato. Perché giovedì scorso la Regione ha approvato il finanziamento – per un milione e trecentocinquantamila euro – del terzo lotto di lavori. La riapertura della struttura dovrebbe avvenire entro il prossimo anno, magari per settembre. E questa è la buona notizia. Che ha suscitato la consueta corsa al merito, a metterci il cappello, diciamo, da parte degli amministratori di ieri e di oggi (non ancora quelli di domani, ma c’è sempre tempo). Un balletto di comunicati stampa che riportiamo per stralci, cosicché ognuno possa farsi un’idea.
Ha iniziato il consigliere regionale del Partito democratico Enrico Panunzi: “Il completo restauro di questa che è tra le più importanti perle culturali di Viterbo, se non la più importante, dimostra l’attenzione della Regione alla Tuscia sotto tutti gli aspetti, non ultimo quello culturale – ha detto Panunzi – Il mio ringraziamento va all’assessore Fabiani e al presidente Zingaretti per questo importante provvedimento”.
La nota però non è passata inosservata ad un altro consigliere regionale viterbese, ma dell’opposizione: quel Daniele Sabatini (Nuovo centrodestra) che si è affrettato a mettere i puntini sulle i, o tra gli zeri: “Il terzo lotto dei lavori può essere finanziato grazie alla grande intuizione di inserire il teatro dell’Unione nel Plus. Il Plus resta il più cospicuo finanziamento mai ottenuto da Viterbo, grazie al lavoro della precedente amministrazione comunale e regionale di centrodestra, e sta cambiando in maniera netta e con una prospettiva strategica il nostro centro storico. Auspico quindi che si superino i soliti esagerati trionfalismi del centrosinistra e che l’opera venga completata in tempi certi”.

La platea del cinema Genio

La platea del cinema Genio

Finito? Niente affatto, perché è appena di ieri l’ultimo comunicato, ancora del Pd, stavolta a firma della Federazione provinciale: “Il finanziamento è avvenuto grazie all’impegno di amministratori seri e preparati. Il nostro ringraziamento, oltre che alla Giunta, va al consigliere regionale Enrico Panunzi, espressione del territorio, sempre attento e puntuale alle istanze che gli vengono presentate”. Come dire: ma quale Plus, senza Panunzi col cavolo che il teatro sarebbe stato completato. Questo almeno è quello che sostengono i democrats locali. Chi avrà ragione? Ai viterbesi forse interessa poco: l’importante è che possano tornare presto a teatro, che resta meglio dei vari teatrini.
E a proposito di teatri, in queste ore la Regione ha anche soddisfatto la richiesta dell’assessore alla Cultura di Viterbo, Tonino Delli Iaconi, per un finanziamento (stavolta più basso: centomila euro) per il cinema Genio, altra perla del centro storico caduta in disgrazia: “Abbiamo partecipato al bando regionale per l’istituzione delle Officine delle arti e dei mestieri proponendo il teatro cinema Genio come luogo da destinare a un centro multiculturale – dice Delli Iaconi – Uno spazio nel cuore del centro storico da utilizzare anche per incontri didattici e culturali, senza dimenticare la vocazione naturale della struttura di proprietà comunale. È nostra intenzione infatti valorarizzare e promuovere quelle che sono le arti sceniche e cinematografiche. Non ultimo, il Genio potrà tornare a ospitare la proiezione di film e recuperare il suo ruolo da protagonista all’interno del nostro centro storico”.

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