Dalla Provincia riceviamo e pubblichiamo la seguente nota su Talete:
“La Provincia di Viterbo non intende più sostenere progetti che possano gravare sui cittadini con nuovi aumenti delle tariffe”.
Così il vicepresidente con delega all’Ambiente Paolo Equitani ha motivato il voto contrario della Provincia al Parca, il piano aziendale di rilancio della Talete predisposto dal nuovo consiglio d’amministrazione della società di gestione del servizio idrico integrato, illustrato questa mattina all’assemblea dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale (Ato) dal presidente Stefano Bonori. Il progetto è stato approvato dall’assemblea con due soli voti contrari, quello della Provincia e del Comune di Tessennano. Come già l’assemblea dei soci Talete, anche i sindaci dell’Ato hanno dato un formale via libera al progetto, scorporando però la parte relativa alla ricapitalizzazione societaria, subordinandola all’approvazione dei consigli comunali.
“In pratica – ha spiegato l’assessore Equitani – è stata votata una scatola vuota visto che manca la parte sostanziale, ossia quella economica. Da anni come Provincia stiamo chiedendo alla Regione Lazio di assumersi le proprie responsabilità e di prendere una decisione chiara e definitiva sul futuro dell’Ato 1 Lazio Nord che tutti siamo concordi nel definire debole sia dal punto di vista strutturale che finanziario. La nostra posizione è stata sempre limpida e coerente, sia quando a governare era il centrodestra, sia con il centrosinistra. Senza un impegno risolutivo della Regione rivolto a superare definitivamente la debolezza strutturale dell’Ato non avremmo più consentito che a pagare fossero i cittadini. Oggi – aggiunge ancora Equitani – gli stessi sindaci di centrosinistra che sostenevano le nostre posizioni quando c’era il centrodestra, improvvisamente sembrano aver cambiato idea non ritenendo più indispensabili quegli impegni economici e finanziari della Regione che chiediamo da anni. La nostra posizione invece resta quella di sempre. Pur apprezzando gli sforzi ed il lavoro svolto dal Cda di Talete con la predisposizione del piano Parca, il nostro voto non poteva essere in alcun modo favorevole, di fronte alla concreta prospettiva che, in assenza di interventi regionali promessi soltanto a parole, il costo dell’operazione finisca con il gravare sulle comunità attraverso nuovi ed insostenibili aumenti delle tariffe. Per quanto ci riguarda – conclude Equitani – non saremo più disponibili ad avvallare scelte azzardate e prive di sicurezze economiche, che rischierebbero come in questo caso di gravare ulteriormente sui bilanci delle famiglie della nostra provincia gia pesantemente tartassate”.