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I viterbesi ci mettono la faccia(ta)

Via San Lorenzo

Via San Lorenzo

Il centro storico non è morto, il centro storico è vivo, e vuole rinascere il prima possibile. Non è il solito slogan facile facile, ma sono numeri. Numeri, come le trenta domande arrivate dai privati al Comune (all’assessorato del centro storico) per accedere al bando che assegna i contributi per il rifacimento delle facciate. Una di quelle operazioni fortemente volute dall’assessore Alvaro Ricci e inclusa nel progetto di riqualificazione del centro che ha previsto, prevede e prevederà interventi di diverso tipo (traffico, sosta, trasporti, abbattimanto delle barriere architettoniche).

Ricci ha rivendicato questo primo, eclatante risultato, sabato a San Martino al Cimino, in occasione dell’incontro con Giuseppe Fioroni, al quale hanno partecipato anche altri amministratori di Palazzo dei priori: “Abbiamo ricevuto 30 domande per il bando, per intervento complessivi dei privati di 700mila euro, 100mila dei quali circa saranno coperti dal Comune, con un limite massimo di 10mila euro ad intervento e comunque non oltre il 20 per cento della spesa totale – ha detto Ricci – Una risposta eccezionale, per una serie di motivi. Intanto quello pratico, visto che i tempi per il bando erano strettissimi, appena quindici giorni: segno che c’era tanta attesa da parte dei viterbesi”. Di qui il secondo punto che smentisce i vari uccellacci del malaugurio e va interpretato come un segnale importante: scegliendo di rifare le facciate degli antichi edifici in centro, ritinteggiarle, metterle in sicurezza, togliere schifezze varie (a partire dai cavi per le antenne televisive) il cittadino è parte attiva nella riqualifica urbana.

Alvaro Ricci, assessore uscente al centro storico

Alvaro Ricci, assessore uscente al centro storico

“E’ un dato di fatto – ha detto Ricci – della volontà di lavorare insieme, pubblico e privato, per migliorare le cose, partendo dal presupposto che di situazioni che ancora non vanno, in centro come altrove, ce ne sono, certo, ma c’è tutto lo spazio e la forza per affrontarle per risolverle. Il bando per la riqualificazione era stato accorto con un po’ di scetticismo, specie dalla minoranza, nonostante i soldi già ci fossero. Io ho creduto che avesse un senso e un’utilità, lo dimostrano le adesioni di oggi”. Adesso toccherà a Raffaela Saraconi (che di Ricci ha preso la delega al centro storico) proseguire l’azione con i bandi per il 2015 e il 2016, mentre presto avremo già trenta cantieri aperti in centro per gli interventi già approvati, senza dimenticare le operazioni di maquillage nei centri storici di Bagnaia e San Martino.

Tutto qui? No, perché a gennaio inizieranno anche i lavori per l’infomobilità: la gara si è chiusa nei giorni scorsi e c’è soltanto da espletare qualche formalità burocratica prima di assistere alla rivoluzione dei parcheggi e della gestione delle soste.

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