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Ecco il Capodanno in piazza (vedi foto)

L'assessore alla Cultura e ai Grandi eventi Tonino Delli Iaconi

L’assessore alla Cultura e ai Grandi eventi Tonino Delli Iaconi

C’è voluta una conferenza stampa per confermare la tesi di Viterbopost. All’ombra della Palanzana questo Capodanno si festeggerà nel modo più originale che ci sia. Mai nessuno ci aveva pensato prima, a memoria d’uomo. E sarà pure difficile che l’evento si possa replicare in futuro, data la portata. Veniamo quindi alla scaletta ufficiale. Ore 21: niente. Ore 22: meno di niente. Ore 23: vuoto assoluto. Ore 24: vuoto cosmico. E brindisi, chiaramente. In piazza e da soli.
Così se qualcuno non aveva ancora programmato il suo 31, o se qualche altro stava cercando una golosa proposta last minute, ci ha pensato il Comune a fornirgli una valida alternativa. Rimanete a casa. Oppure (se siete milionari) andate a stiparvi in discoteca o nei vari veglioni privati (e costosi) in programma in giro per la provincia. O ancora: se proprio non ce la fate, giustamente, a non festeggiare in piazza, andate nella prima città che capita a tiro, anche a Tarquinia – per dire – hanno programmato qualcosa in piazza Matteotti.
Evvai, che giubilo. Per le festività sono partiti 150mila euro, e nel calderone non c’è finito manco un fischiabotto. Piuttosto, pare che l’ordinanza anti-petardi non sia stata emessa. Quindi girare per le strade sarà come passeggiare a Baghdad. E a proposito di uccellini che cantano, in diversi giurerebbero che fino alla Vigilia (una settimana prima, pertanto), di Capodanno non se ne sia proprio parlato a Palazzo dei priori. Sarà mica che se lo sono scordato? “No – ha detto l’assessore alla Cultura e ai Grandi eventi (appunto), Tonino Delli Iaconi – è che fa freddo. Sarebbe inutile”. Peccato però che, prendendo una città a caso, pure a Mosca si sta in giro fino a mezzanotte. E poi, se non bastasse, di norma gli eventi vengono decisi con svariati mesi d’anticipo. Ora, sapere a settembre le temperature invernali, è roba che manco Tiresia (famoso indovino della mitologia greca, per chi non masticasse feta o gyros). E pensare che l’anno scorso, coi Giorni Anomali e altri due gruppi a piazza Unità d’Italia, non era andata mica malaccio…

Giulio Marini, consigliere di Forza Italia

Giulio Marini, consigliere di Forza Italia

Quindi, come diceva quello, la domanda è una sola: perché? “Credo sia una volontà specifica quella di non puntarci – prova a spiegare il nemico l’ex sindaco, Giulio Marini – Certo con poco si potrebbe fare bene. Insomma, l’occasione è turistica, nonché di piazza, di socializzazione. Due fuochi d’artificio, un concertino, non serve molto. E dire che in quanto a tasse hanno bussato bene. Magari reinvestirli due soldi…”.
Detto fatto. Ci sta il concerto del primo gennaio, ore 19 (tipo aperitivo), a Santa Maria della Verità. “Diecimila euro per la performance della scuola musicale di casa – prosegue il Bandolero – mi sembrano un po’ troppi. Ma preferisco non parlare della qualità delle proposte, bensì della programmazione. Assente. Non si va per bandi, ma per fondi di riserva. Che costringono a fare tutto all’ultimo minuto. A dare un contentino. Siamo senza stagione teatrale. L’albero è pietoso. Le mostre buone, ma non sponsorizzate e promosse. A cosa serve sperperare denaro così?”.
Serve a far incolonnare le solite ottomila macchine, direzione Orvieto.

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1 Commento

  1. Massimiliano Forieri ha detto:

    non siete riusciti nemmeno voi a fare una foto della piazza senza auto eh?

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