Italo Leali 10
Caffeina, non solo. Giacché il ragazzo (si fa per dire) di Ronciglione s’è confermato anche nel 2014 il più bravo organizzatore di eventi. Da Tuscia in Jazz, al Cubo Festival, al Natale in Gospel: un cumulo di successi di pubblico e di critica… con spese assai contenute. Chapeau.
Stefano Bonori 9
Il neo presidente della società idrica Talete è da lodare solo per il coraggio dimostrato nell’accettare l’incarico scomodissimo di guidare una Spa che fa acqua (in senso economico) da tutte le parti. L’unico interrogativo da porsi è quanto durerà in quella scomodissima e traballante poltrona.
Bengasi Battisti 8
Il sindaco di Corchiano, eternamente impegnato nelle lotte a favore dell’ambiente e della legalità, si è distinto ancora una volta dimezzando la tassa sui rifiuti a tutti quei locali pubblici capaci di dire no alle famigerate slot machine, vera peste bubbonica del terzo millennio.
Domenico Merlani 7
Dalli e dalli, ha piegato pure i metalli. Presidente annunciato della Camera di commercio e presidente eletto: il dinamico leader di Unindustria viterbese ha avuto, se non altro, il merito di smentire il vecchio aforisma secondo il quale “chi entra papa in conclave, esce cardinale”.
Beppe Fioroni 6
Il suo nuovo motto è resistere, resistere, resistere. E sembra che ci stia riuscendo. Indicato da Matteo Renzi come uno dei primi da rottamare, sta lottando con tutte le sue forze per far “cambiare verso” al premier, nonché presidente del Consiglio, professandosi “diversamente renziano”.
Leonardo Michelini 5
Doveva essere il sindaco della rivoluzione copernicana viterbese, dopo 18 anni di dominio incontrastato del centrodestra. Ma, nell’epoca del decisionismo e del renzismo, s’è dimostrato ancora troppo legato alle vecchie logiche democristiane del compromesso al ribasso. Leonardo, per ora la grande delusione!
Luigi Macchitella 4
Povero commissario straordinario (ancora per quanto?) della Asl viterbese. D’accordo che ha promesso il completamento di Belcolle, ma con gli oltre cento milioni di euro da pagare per la fuga di moltissimi pazienti verso strutture extra-provinciali, come la mettiamo?
Massimo Mecarini 3
La rottura col Comune del presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa è stato l’ennesimo segnale che ormai i cosiddetti portatori della Macchina non rappresentano più (purtroppo) la città e la sua tradizione, ma solo ed esclusivamente sé stessi, immersi in una totale autoreferenzialità.
Goffredo Taborri 2
Il piroettante medico-politico, eletto a palazzo dei Priori nel 2013 in una lista di centro sinistra (Oltre le mura) ha compiuto l’ennesimo salto della quaglia, passando al Nuovo Centro Destra e riproponendosi ancora una volta come eterno consigliere di lotta e di governo.
Raffaela Saraconi 1
Doveva essere, a causa delle sue scarse capacità amministrative, il capro espiatorio della verifica di fine novembre nella giunta Michelini. Ma, uscita dalla porta dei lavori pubblici e dei rifiuti per scarso rendimento, è subito rientrata dalla finestra dell’urbanistica. Si attendono nuovi danni.