Coldiretti Viterbo è lieta di comunicare che l’aglio di Proceno, paese in provincia di Viterbo il più gradito in Italia. Lo ha dimostrato il risultato del primo Aglio Contest Nazionale, che si è svolto alla fine del mese scorso, con cui è risultato il più apprezzato, seguito da quello di Voghiera e di Sulmona.
Il primo Aglio Contest Nazionale dedicato all’aglio si è svolto all’interno della manifestazione Haglioween – Tutti i sapori dell’aglio, tenutasi venerdì 31 ottobre 2014 al Laboratorio Enogastronomico di Albissola Mare (SV) organizzato da Nat Russo (Casa Bergese) e Jacopo Fanciulli (Sottotorchio).
Nove specialità di aglio presenti (in ordine alfabetico): Aglio di Caraglio (CN), Aglio di Castelliri (FR), Aglio di Monticelli (PC), Aglio di Nubia (TP), Aglio Polesano (RO), Aglio di Proceno (VT), Aglio di Sulmona (AQ), Aglio di Vessalico (IM), Aglio di Voghiera (FE). L’assaggio comparato è stato effettuato tramite sniffing, su campioni anonimi scartando le valutazioni più alte e più basse, da venti testatori (esperti professionali ed amatoriali di cucina ed enogastronomia) che hanno espresso un voto nel range 1-9, utilizzando la scheda dell’Istituto di Biometeorologia Ibimet di Bologna ideata dal dottor Stefano Predieri e testata e perfezionata dal dottor Stefano Pini del Caar (Centro di agrometereologia applicata) di Sarzana.
Sono state testate otto proprietà oggettive analitiche (intensità, fragranza, pungenza, persistenza, sentore erbaceo, balsamicità) ed una soggettiva riepilogativa (gradimento). In particolare per quanto concerne il gradimento, va segnalato l’alto livello di tutti i campioni testati che hanno superato la soglia della piena sufficienza (punteggio di 5/9).
Questa la graduatoria del gradimento: 1 – Aglio di Proceno (VT) 2 – Aglio di Voghiera (FE) 3 – Aglio di Sulmona (AQ) 4 – Aglio di Caraglio (CN) 5 – Aglio di Vessalico (IM) 6 – Aglio di Nubia (TP) 7 – Aglio di Monticelli (PC) 8 – Aglio di Castelliri (FR) 9 – Aglio Polesano (RO) Tra gli obiettivi degli organizzatori c’è quello di contribuire alla diffusione del prodotto attraverso una campagna di sensibilizzazione ed a costituire con il fondamentale contributo dei consorzi di produzione e tutela del prodotto un’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Aglio, sulla scorta di quanto già accade per il vino, l’olio, il formaggio, i salumi.