Si chiama “Miele Falisco, per una coop apicoltori a Civita Castellana”, il progetto di apicoltura biologica eco-sostenibile che ha preso vita nel mese di settembre dello scorso anno sul territorio della cittadina falisca, grazie all’impegno dell’associazione Etica e Solidarietà Onlus e del suo presidente, Antonio D’Angeli (presidente di Anai Lazio, l’Associazione Nazionale Apicoltori Italiani, e coordinatore nazionale per la formazione e l’avviamento al mestiere di apicoltore di Anai), che con grande impegno e determinazione ha reso fattibile questa straordinaria iniziativa sul territorio. “Miele Falisco” nasce con l’intento di formare ed informare giovani apicoltori circa il mestiere dell’apicoltura, unire la passione per questo lavoro, di arcaica memoria, all’idea di ampliare le potenzialità del territorio, attivandone gli indotti economici e garantendo sviluppo fattivo e nuove opportunità di impiego.
“Tale premessa – hanno sottolineato il presidente di Coldiretti Viterbo, Mauro Pacifici e il presidente della sezione di Civita Castellana, Danilo Capati, che è anche presidente di Agrimercato Tuscia – non poteva non trovare approvazione da parte della Coldiretti Viterbo che ha deciso di patrocinare e sostenere il progetto. L’idea di dare vita ad una cooperativa di apicoltori sul territorio è stata accolta favorevolmente anche da tutta la cittadinanza, sebbene l’iniziale esiguità delle domande avesse fatto tentennare l’avvio del corso. Ad oggi, il progetto Miele Falisco, conta la maggioranza assoluta di donne, segno di una sensibilità crescente verso una professione che, fino a pochi secoli fa, era ad esclusivo appannaggio maschile. Sono giovani e determinate, hanno a cuore l’ambiente e l’eco-sostenibilità. Hanno abbracciato l’aspetto “etico e solidale” di questa iniziativa, convogliando parte del miele raccolto al “Pacco Sociale” del comune di Civita Castellana. Hanno distribuito miele nei bar e nelle caffetterie della città, per permettere alla popolazione di apprezzarne il gusto. La produzione è principalmente millefiori e miele d’edera, quest’ultimo particolarmente raro, ma, assicurano, una vera leccornia per il palato”.
L’altro aspetto “sociale” legato a questa iniziativa riguarda i laboratori di educazione ambientale e apidologia nell’Apiario Didattico della riserva del monte Soratte, un luogo incantevole dove i bambini delle scuole possono coniugare l’aspetto ludico a quello formativo legato al mondo dell’apicoltura. Sempre con le scuole, in particolare con l’Istituto d’arte Midossi di Civita Castellana, è stata avviata una collaborazione che ha impegnato i giovani studenti in un contest grafico: l’elaborazione dell’etichetta Miele Falisco.