Le eccellenze (artistiche e gastronomiche) della Tuscia racchiuse nel calendario 2015 della Confartigianato, realizzato in collaborazione con Slow Food. Certo un spicchio lungo 12 mesi, ma sicuramente significativo di quanto questa terra è in grado di esprimere in termini di qualità.
Con queste eccellenti credenziali, l’intera provincia di Viterbo presenta il suo biglietto da visita in vista dell’Expo di Milano che per 6 mesi presenterà al mondo intero la faccia più bella e accattivante dell’Italia: non solo bellezze architettoniche e naturali di assoluto pregio, ma anche il vastissimo patrimonio di prodotti tipici e di cucina di classe (rosicate, francesi, rosicate). “Per due settimane (una a luglio, l’altra a ottobre) – spiega il direttore di Confartigianato Andrea De Simone – noi e la Condotta Slow Food saremo presenti a Expo Fuori, una rassegna collaterale che si svolgerà nel centro di Milano, proprio con l’obiettivo di far conoscere le nostre migliori produzioni artigianali”. Proprio la rassegna meneghina rappresenta il “fil rouge” del calendario realizzato da Micaela Rotelli e curato graficamente da Emanuela Galeotti, mentre il 2014 è stato dedicato alla violenza di genere. Per l’amministrazione comunale presenti gli assessori allo sviluppo economico Giacomo Barelli (“Confartiginato è tra i soggetti che meglio hanno incarnato lo spirito di Expo, un evento di risonanza mondiale che qualcuno ha sottovalutato”) e alla cultura Tonino Delli Iaconi (“Importantissima la rilevanza data alle aziende che meglio rappresentano il nostro territorio”). Entrambi hanno sottolineato la valenza dei progetti approntati dal Comune e già in parte noti, tutti finalizzati a sfruttare la vetrina milanese per promuovere la Tuscia. Angelo Palombi e Patrizio Mastrocola di Slow Food rilanciano sulla qualità dei prodotti delle aziende presenti sul calendario. “La riscoperta della nostre radici – chiosa Mastrocola – è la base per poterci proiettare nella globalizzazione”.
“Abbiamo cercato di unire – conclude Micaela Rotelli – la tradizione all’innovazione. Il made in Italy e quindi anche il made in Tuscia saranno i protagonisti di una rassegna che unisce il meglio di ogni settore. In ogni pagina di calendario c’è un’azienda, della quale non solo viene descritta l’attività e la produzione, ma si riporta anche il parere tecnico di Slow Food”.
Impaginazione molto curata, accattivante e piacevole sul piano grafico, il calendario (che si può ritirare gratuitamente presso la sede di Confartigianato in via Garbini) propone dunque 12 eccellenze viterbesi. In rigoroso ordine cronologico, da gennaio a dicembre, Apifarm, Caseificio Pira, Vinyluse, azienda agricola Stefanoni e prosciuttificio Coccia Sesto, i Giardini di Ararat e il Vicoletto (racchiusi sotto la dizione “Alleanza Slow Food dei cuochi”), TrediciGradi, Falegnameria Lampa Aristodemo, Consorzio del coniglio leprino, azienda vinicola Trebotti, Fornovecchino, cooperativa agricola Colli Etruschi, studio d’arte Aquarubra.