La Viterbese cambia, ma cambia per vincere. Dopo la sconfitta di Sora e una settimana movimentata (con gli addii del direttore sportivo Luci, del preparatore atletico e del giocatore Angelilli), i gialloblu si rilanciano infliggendo cinque pappine alla poverissima Astrea. Gara sbloccata nel primo tempo con una punizione del solito Giannone, raddoppia Nuvoli con un tiro da fuori. Nella ripresa spettacolosa doppietta di Pero Nullo e sigillo di Morini. Peccato che Ostia Mare e Lupa abbiano vinto, ma questa Viterbese può crederci fino in fondo.
Viterbese – Astrea 5-0
VITERBESE (4-2-4): Fadda; Perocchi, Scardala, Dalmazzi (25st Giurato), Tuniz; Giannone, Nuvoli; Morini, Pippi (14st Neglia), Saraniti, Pero Nullo (25st Gimmelli). A disposizione: Zonfrilli, Pingitore, Cirina, Russi, Faenzi, Spinelli. Allenatore: Fabrizio Ferazzoli
ASTREA (4-4-2): Micheli; Appolloni (17st Cataldi), Cipriani, Sannibale, Briotti; Maurizi (1st Di Iorio), Mollo (1st Circuri), Gaeta, Pentassuglia; Simonetta, Amico. A disposizione: Ciurluini, Forchini, Cruciani, Dionisi, Guglielmi, Giuntoli. Allenatore: Roberto Rambaudi
ARBITRO: Natilla di Molfetta (Carnevale – Cavallo)
MARCATORE: 20′ pt Giannone, 26’pt Nuvoli, 8’st e 18st Pero Nullo, 38st Morini
NOTE. Ammoniti: Nuvoli, Morini (V) Gaeta, Appolloni, Cipriani e Circuri (A). Angoli: 8-4. Recupero 0pt, 3st
Le pagelle
Fadda voto 5.5 Gli avversari li vede solo col binacolo, piccoli piccoli e lontani lontani. In compenso su certe uscite prende farfalle. E vabbe’. Mezzo voto in meno per la divisa arancione fluo: ma i giubbini d’emergenza non s’indossavano soltanto in autostrada?
Perocchi 6.5 Relax, come cantavano i Frankie goes to Hollywood. Bella canzone.
Scardala 6.5 Qualche svirgolone nei rinvii, sottolinea il solito vicino di posto fiscalista (cioè, no: fiscale).
Dalmazzi 7 Chi si rivede. Profumato di naftalina e di operazione, l’ex Grosseto mica dispiace. Anzi, in certi anticipi è quasi imperioso. Bravo Ferazzoli in settimana ad accorgersi della sua forma e a buttarlo nella mischia.
Tuniz 6.5 Tunz tunz, come fanno gli altoparlanti di certe auto da tamarri. Pure lui, spinge e picchia, ma con poco stile.
Giannone 8 Micheli (non Michelini) gli intercetta la prima cannonata, ma poi deve capitolare sulla seconda punizione, una botta che sarebbe piaciuta anche all’ammiraglio Oratio Nelson. Percentuale al tiro 1/2, manco in Nba. Senza dimenticare il lancio al bacio per il terzo gol: Pero Nullo gli pagherà una pizza acciunge, ananas e tartufo. Da leccarsi i baffi.
Nuvoli 7 Ma si dice Nùvoli o Nuvòli? Chissenefrega. Questo è un lottatore greco-romano, rognosissimo, e segna pure un bel gol. Prendi su e porta a casa.
Morini 6 Testa sempre bassa a caricare, e forse è per questo che si mangia una mezza dozzina di gol. Segna il quinto, utile come una lattina di Peroni nel bel mezzo dell’Oktoberfest. E rutto libero.
Pippi 6 Mistero, ma senza quel paranoico di Adam Kadmon. Si danna come un matto, ma il gol resta tabù. Peccato, per questo brasiliano triste.
(14st Neglia 6.5 Capelli alla Gomorra, e vabbe’, ma kalashnikov caricato a salve. Uno (punizione) glielo parano, un altro paio se li mangia lui. Ma era l’esordio, e ci può stare. Alla prossima, guagliò)
Saraniti 6 Prima cosa: si chiama Saranitovic, diffidate dagli altri (ridicoli) soprannomi che cercano di affabbiargli. Secondo: oggi un po’ sottotono, forse intruppato dai tanti colleghi di reparto schierati tutt’insieme. Ma quel colpo di tacco a liberare Nuvoli, nel finale, vale la domenica.
Pero Nullo 8 Il solito folletto, il solito funambolo, s’infila nell’area avversa come Enrico Lucci s’imbuca ai party dei vip. Primo gol galleggiando in pallonetto, per il secondo un colpo di biliardo. Ciliegina sulla torta, una specie di ruleta volante nel finale che manco Ardiles in Fuga per la vittoria. Tribuna in estasi pura quando esce.
Voto 10 (in crescita) ai gufi, l’animaletto della settimana. Sono in estinzione, specie i già rarissimi esemplari con la coda di paglia. Simpaticissimi, adottane uno anche tu (e sono anche fatturabili, oh yeah).