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Viterbese e Ilco, la domenica sportiva

Samuele Neglia, tra i più in forma

Samuele Neglia, tra i più in forma

Due di due, per un pomeriggio sportivo gonfio e, si spera, proficuo. Si parte dal calcio, sua maestà il pallone, e alle ore 14.30 allo stadio Rocchi ecco la Viterbese incrociare gli scarpini contro l’Aprilia, per la tredicesima giornata di andata del girone G di serie D. Una sfida che per i gialloblu vale un sacco, visto che qui non si può perdere il ritmo nella caccia alla capolista Lupa Castelli. Un ritmo che finora non è mancato, specie da quando è arrivato in città Fabrizio Ferazzoli: con lui ai comandi siamo a sette vittorie in otto partite, di cui quattro consecutive, e se non ci fosse stata quella scivolata a Sora adesso saremmo in piena zona record. E ieri pomeriggio la cosa si è fatta ancora più interessante perché la Lupa si è fatta fermare sull’1-1 casalingo dal porceddu, cioé dalla Nuorese. Rosicchiarle due punti non sarebbe mica male.

Come sta la truppa? In salute e motivata, perché il blitz di Ostia con relativo sorpasso ai lidensi ha confermato le qualità e le possibilità in chiave vittoria finale. Il modulo 4-2-4 va che è una bellezza, con gli esterni Morini e Pero Nullo che sanno offendere ma anche dare equilibrio, e con Giannone e Nuvoli, lì in mezzo, che si fanno un mazzo tanto. Formazione confermatissima, e fari puntati su Samuele Neglia, uno che segna anche quando non ce ne sarebbe bisogno (doppietta pure nell’amichevole infrasettimanale col San Lorenzo Nuovo). E poi c’è Saranitovic, certo, in attesa degli imminenti movimenti di mercato che rischiano sì di rovinare qualche meccanismo, ma che pure sono inevitabile nel maledetto calcio di oggi. A proposito: se Pippi piace al Siena e al Fondi del suo mentore Pochesci, a Viterbo potrebbe arrivare quell’Oggiano che sta facendo faville con l’Olbia. E l’Aprilia? Un po’ in frenata rispetto all’avvio sprint, qualche assenza causa infortuni e il ricordo di tanti incroci, sempre in serie D, negli ultimi campionati dell’era (sciagurata) pre Camilli.

Ci si aspetta pubblico, allo stadio, magari più delle ultime volte: a Ostia la carovana era ricca, ma in fondo è il solito, impagabile, zoccolo duro. Per aumentare le presenze purtroppo bisognerà aspettare – come sempre in questa città pigra, distratta ma sempre prontissima a salire sul carro dei vincitori – la ruggente primavera. Che tristezza.

Il giovane Simone Rogani

Il giovane Simone Rogani

Stesso discorso per quell’altro sport, quello della palla dentro il cesto, anch’esso alla ricerca di quelle affluenze fatte registrare la scorsa primavera. Alle 18 (benché la società avverta sempre di arrivare un po’ prima) al PalaMalè c’è la Ilco Stella Azzurra, serie B nazionale, che affronta l’Ecoelpidiense, marchigiana e avversaria diretta nelle zone medio-basse della classifica. Il quintetto di Cirpriani ha l’obbligo di continuare a sfruttare il fattore campo (tutte vinte in casa, per ora, più il blitz a Stella Azzurra Roma) e di partire bene nel trittico di sfide interne che propone il calendario. Già, perché dopo oggi ci sarà il recupero di mercoledì contro Cassino e giovedì 11 la Luiss Roma, vecchia e piacevole conoscenza. C’è sempre da tenere a mente la questione tetto, perché quello del PalaMalè fa acqua, e allora speriamo che non piova, o che piova poco. In attesa dei lavori già decisi dal Comune che risolvano ‘sta faccenda.

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