17112024Headline:

Rifiuti, un accordo per non sgarrare

saraconi michelini

L’assessore Saraconi e il sindaco Michelini

Comune, Corpo forestale dello Stato e ministero dell’Istruzione insieme per vigilare sull’abbandono dei rifiuti e, in generale, sui controlli ambientali. Una misura necessaria (in verità già da mesi) vista l’emergenza che attanaglia il territorio di Viterbo, e ora sancita da un protocollo firmato la scorsa settimana tra i rappresentanti dei rispettivi enti.

“Il Comune di Viterbo – ha spiegato l’assessore Saraconi – ha la forte esigenza di eseguire sul territorio comunale degli interventi specifici di controllo, tesi a tutelare l’ambiente dagli abbandoni indiscriminati dei rifiuti. Un fenomeno che si è accentuato soprattutto nelle aree limitrofe alle isole di prossimità per la raccolta dei rifiuti. Tali episodi stanno causando gravi danni, sia sotto il profilo del decoro ambientale e sia per i maggiori costi conseguenti all’avvio allo smaltimento di tali rifiuti”.

“Con questo protocollo – ha sottolineato il sindaco Michelini – andiamo a regolare la collaborazione tra più parti. A oggi, la competenza in materia di controlli ambientali è attribuita a numerosi soggetti che, in assenza di un unico quadro normativo di riferimento, operano senza alcun coordinamento sul territorio. La collaborazione tra enti locali e organismi di controllo consente una politica coordinata degli interventi preventivi sul territorio comunale e un’analisi delle criticità ambientali”.

Il presente protocollo d’intesa – si legge nel documento sottoscritto – regola la collaborazione tra le parti al fine di migliorare l’efficacia complessiva dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela ambientale. L’intesa mira anche a evitare sovrapposizioni e a razionalizzare i controlli operati. Il Comune si impegna a mettere a disposizione le proprie informazioni in tema di abbandono dei rifiuti, a collaborare nella pianificazione dei controlli, a fornire una serie di videocamere in comodato d’uso, per agevolare i controlli sul territorio, ovvero ulteriori mezzi e attrezzature nei limiti delle risorse disponibili. Il Corpo Forestale si impegna al rispetto di quanto prescritto dal provvedimento generale del garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010 e in particolare a quanto previsto nel punto 5.2 – deposito rifiuti – e cioè “l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza risulta lecito con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l’utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose solo se non risulta possibile, o si riveli inefficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi. Il Corpo Forestale si impegna inoltre a svolgere le proprie funzioni di vigilanza e di controllo favorendo lo scambio reciproco di informazioni e dati utili all’espletamento delle proprie funzioni. Il ruolo del ministero, invece, sarà centrato sulla sensibilizzazione degli studenti intorno alle tematiche ambientali e all’abbandono dei rifiuti in particolare.

Comune, Corpo forestale dello Stato e ministero dell’Istruzione insieme per vigilare sull’abbandono dei rifiuti e, in generale, sui controlli ambientali. Una misura necessaria (in verità già da mesi) vista l’emergenza che attanaglia il territorio di Viterbo, e ora sancita da un protocollo firmato la scorsa settimana tra i rappresentanti dei rispettivi enti.

“Il Comune di Viterbo – ha spiegato l’assessore Saraconi – ha la forte esigenza di eseguire sul territorio comunale degli interventi specifici di controllo, tesi a tutelare l’ambiente dagli abbandoni indiscriminati dei rifiuti. Un fenomeno che si è accentuato soprattutto nelle aree limitrofe alle isole di prossimità per la raccolta dei rifiuti. Tali episodi stanno causando gravi danni, sia sotto il profilo del decoro ambientale e sia per i maggiori costi conseguenti all’avvio allo smaltimento di tali rifiuti. La disponibilità fornita dal Corpo forestale dello Stato, deputato a svolgere attività di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale, consente all’amministrazione di poter implementare i controlli e ancora di più individuare i responsabili degli illeciti per le conseguenti sanzioni. Un efficace sistema di controllo rappresenta già di per sé un ottimo deterrente alle violazioni ambientali“.

“Con questo protocollo – ha sottolineato il sindaco Michelini – andiamo a regolare la collaborazione tra più parti. A oggi, la competenza in materia di controlli ambientali è attribuita a numerosi soggetti che, in assenza di un unico quadro normativo di riferimento, operano senza alcun coordinamento sul territorio. La collaborazione tra enti locali e organismi di controllo consente una politica coordinata degli interventi preventivi sul territorio comunale e un’analisi delle criticità ambientali”.

Il presente protocollo d’intesa – si legge nel documento sottoscritto – regola la collaborazione tra le parti al fine di migliorare l’efficacia complessiva dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela ambientale. L’intesa mira anche a evitare sovrapposizioni e a razionalizzare i controlli operati. Il Comune si impegna a mettere a disposizione le proprie informazioni in tema di abbandono dei rifiuti, a collaborare nella pianificazione dei controlli, a fornire una serie di videocamere in comodato d’uso, per agevolare i controlli sul territorio, ovvero ulteriori mezzi e attrezzature nei limiti delle risorse disponibili. Il Corpo Forestale si impegna al rispetto di quanto prescritto dal provvedimento generale del garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010 e in particolare a quanto previsto nel punto 5.2 – deposito rifiuti – e cioè “l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza risulta lecito con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l’utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose solo se non risulta possibile, o si riveli inefficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi. Il Corpo Forestale si impegna inoltre a svolgere le proprie funzioni di vigilanza e di controllo favorendo lo scambio reciproco di informazioni e dati utili all’espletamento delle proprie funzioni. Il ruolo del ministero, invece, sarà centrato sulla sensibilizzazione degli studenti intorno alle tematiche ambientali e all’abbandono dei rifiuti in particolare.

Superato – si spera con successo – il coinvolgimento della cittadinanza, non resta che migliore il servizio di raccolta. L’altra metà della medaglia (di competenza del Comune e di Viterbo Ambiente) che finora ha concorso a creare malintesi, proteste e pessimi risultati. Basta farsi un giro per la città (centro o periferia) per rendersene conto.

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