Uno smacco. Istituzionale e all’etichetta. Uno sgarbo che ha dato fastidio al presidente della Provincia Marcello Meroi, sempre troppo british per alzare i toni ma abbastanza sarcastico da farlo notare.
Dunque: succede che lunedì l’assessore regionale Fabio Refrigeri abbia incontrato i sindaci pd della Tuscia nella sede provinciale di via Polidori. Argomento: l’acqua, sia per l’arsenico sia per i noti problemi (leggi: debiti) di Talete. C’erano tutti, da Mazzola a Cimarello, da Soldatelli a Moneta ad Angelelli a Leonardo Michelini. C’era anche il presidente di Talete Stefano Bonori e il consigliere regionale Enrico Panunzi. Un’ora e mezza di discussione, con passaggi anche abbastanza animati sopratutto dopo le dichiarazioni che il presidente della Regione Zingaretti aveva fatto proprio a Viterbo qualche giorno prima (“Bisogna risolvere una volta per tutte la questione Talete e semmai ragionare se affidarsi ad un gestore privato”).
Ora, questo incontro informale sarebbe passato inosservato se alcuni cronisti – tra cui quello di Viterbopost – non fossero presenti al Pd per altre ragioni (il vertice dei consiglieri comunali viterbesi per decidere la posizione del partito nella crisi a Palazzo dei priori) e non avessero riportato, tra le righe, anche l’altro appuntamento in corso nella sede.
La cosa ha colpito il presidente della Provincia. Perché? Lo spiega lui stesso: “E’ da oltre un mese che cercavamo l’assessore Refrigeri per poter fissare una riunione con lui, insieme ai sindaci dell’Ato, sulle problematiche dell’arsenico. Dopo lunga attesa, siamo riusciti a concordare la sua presenza a Viterbo per lunedì 17 novembre, occasione nella quale è stato convocato un consiglio provinciale straordinario aperto sull’argomento. Leggo sulla stampa che in una riunione a porte chiuse, Refrigeri ha già incontrato, sempre in merito allo stesso tema, i sindaci del Partito democratico. Fermo restando che i rapporti istituzionali e il rispetto dei ruoli dovrebbero essere ben altra cosa – conclude in punta di penna Meroi – siamo felici fin d’ora di poter conoscere anche noi quello che altri più fortunati già sapranno”. E magari lunedì lo stesso presidente potrà anche dirglielo di persona, a Refrigeri. Con stile, of course.