E’ scomparso Osvaldo Mancinelli, tra i protagonisti della storia della Cna. Artigiano edile di Viterbo, innamorato del proprio mestiere, Mancinelli partecipò, con passione e straordinaria dedizione, alla costruzione dell’Unione Provinciale Artigiani Viterbesi, associazione che, nata nel 1956, aderirà più tardi alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato.
Componente del gruppo dirigente dell’Upav sin dai primi anni, fece parte del comitato che nel 1965 fondò la combattiva Federazione degli artigiani edili, per dare voce alle imprese che allora chiedevano di orientare gli investimenti pubblici verso l’edilizia economica e popolare e le infrastrutture sociali e di garantire una reale competitività attraverso lo scorporo e il riordino degli appalti di opere pubbliche.
Mancinelli ebbe una visione moderna del ruolo dell’impresa e, con gli altri artigiani dell’UPAV, maturò, in breve tempo, la consapevolezza dell’importanza dell’aggregazione. Dette forte impulso all’associazionismo. Fu il primo presidente sia di Artigiancoop, la Cooperativa Artigiana di Garanzia costituita nel 1974, che ha come valori fondanti la mutualità e la solidarietà, sia del Careca, il Consorzio degli Artigiani Edili, Collaterali e Affini, la cui nascita risale al 1975.
Nel rendere omaggio a un uomo che, con umiltà e riservatezza unite a grande capacità di intuizione e tenacia, ha dedicato anni di intenso impegno al miglioramento delle condizioni di lavoro e allo sviluppo dell’artigianato e della piccola impresa, la Cna, con le strutture del proprio sistema e le imprese tutte, esprime ai familiari di Osvaldo Mancinelli sentimenti di profondo cordoglio.